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Fuori di testa al potere evocano terza guerra mondiale
di
Claudio Visani
Ursula Von der Leyen (presidente Ue) "La Russia ci minaccia. Per avere la pace serve la forza. Subito il Rearm Europe da 800 miliardi per rafforzare le nostre capacità militari".
Boris Pistorius (ministro della difesa, Germania): "La Russia potrebbe attaccare paesi Nato entro il 2029".
Keir Starmer (primo ministro, Inghilterra): “Dobbiamo essere pronti alla guerra".
Mark Rutte (segretario generale Nato): “Siamo il prossimo bersaglio della Russia. Dobbiamo prepararci a una guerra su larga scala come quella che i nostri nonni hanno vissuto”.
Vladimir Putin (presidente Russia): "Il Donbass è storicamente russo, se gli ucraini non si ritireranno lo libereremo con le armi. Nessuna intenzione di attaccare l'Europa, ma se ci dichiara guerra siamo pronti".
Kaja Kallas (commissaria agli affari esteri e sicurezza, Ue): «Rafforzeremo l'Ucraina, potenzieremo rapidamente le capacità militari europee e resisteremo più di Putin".
Friedrich Merz (cancelliere tedesco): "Con ingenti investimenti e un riarmo accelerato avremo l'esercito più forte d’Europa".
Emmanuel Macron (presidente Francia): "Pronti a stazionare le atomiche francesi nelle basi di altri paersi alleati per rafforzare la deterrenza nucleare europea".
Donad Trump (presidente Usa): "Se tutti continuano a comportarsi così e fare giochetti, finiremo in una terza guerra mondiale".
 
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