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12 dicembre 2025
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La NATO comanda in Europa
di Marinella Mondaini

La NATO chiama la Russia "il male" e avverte l'Europa che bisogna essere pronti ad una grande guerra: "Siamo il prossimo obiettivo della Russia, dobbiamo aumentare la spesa militare. Dobbiamo essere pronti, perché alla fine di questo primo quarto del XXI secolo, i conflitti non si combattono più a distanza di sicurezza. Il conflitto è davanti alla nostra porta. La Russia ha riportato la guerra in Europa, e dobbiamo essere pronti a un livello di sofferenza che i nostri nonni e bisnonni hanno vissuto".

Queste le enormi balle che il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha sfornato oggi alla conferenza sulla sicurezza di Monaco. Lanciando un nuovo duro monito: "Siamo il prossimo obiettivo della Russia e siamo già in pericolo", Rutte ha invitato gli alleati a superare ogni residuo senso di compiacenza.

"Dobbiamo passare a una mentalità da tempo di guerra. Temo che troppi siano silenziosamente compiacenti. Troppi non avvertono l’urgenza e troppi credono che il tempo sia dalla nostra parte. Non lo è: il momento di agire è adesso".

E continuando a mentire spudoratamente aggiunge: "La Russia potrebbe fare quello che fa in Ucraina anche nei paesi europei". Bisogna aumentare rapidamente la spesa e la produzione per la difesa, perché la capacità industriale degli alleati rappresenta oggi un fattore decisivo nella competizione strategica con Mosca.

Rutte ha poi continuato: "il male è di nuovo in marcia, e noi siamo un obiettivo. Non possiamo lasciarci dividere". La sicurezza dell’Europa è inseparabile dal destino dell’Ucraina: "La sicurezza dell’Ucraina è la nostra sicurezza". Quindi, è urgente fornire a Kiev nuovi sistemi di difesa antiaerea, perché "l’Ucraina affronta attacchi costanti e necessita di capacità adeguate per proteggere infrastrutture e civili".

"Ucraina, Stati Uniti ed Europa potranno trovare un accordo? Sì, ne sono certo - dice Rutte, ma non sono sicuro se i russi accetteranno. Questo è il test. Dobbiamo mettere alla prova Putin per vedere quanto sia serio."

Tutte queste balle colossali non sono altro che terrorismo psicologico per spaventare i popoli europei, e, guarda caso, arrivano in un momento "delicato", in cui gli alleati discutono come rafforzare il sostegno a Kiev e come adeguare i propri strumenti di difesa a un contesto sempre più instabile.

Certamente, perché la NATO avverte bene le "crepe" nella millantata compattezza e pure la contrarietà di alcuni politici a continuare a buttare un fiume di denaro per sostenere il regime corrotto del tossico. E perciò le parole di Rutte mandano un messaggio chiaro: l’Europa non può permettersi ritardi o cambiamenti di linea politica.

E per chi non l'ha ancora capito è la NATO che comanda in Europa. Nessuno si azzardi a fermare la sua macchina mostruosa e criminale di guerra.


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