Nord Stream: prove che sabotaggio fu diretto da Kiev
di Giuseppe Salamone *

Quindi la magistratura tedesca ha in mano elementi concreti che dimostrano che a far saltare il gasdotto Nord Stream siano stati gli ucraini. Addirittura lo riporta anche il Wall Street Journal.

Per l’esattezza, dicono che ad aver condotto le operazioni sia stato Zaluzhny, allora braccio destro e uomo di fiducia di Zelensky. Quindi non ci crede nessuno che Zelensky non sapesse nulla. Come non credo che non sapessero nulla Usa, Gran Bretagna, Paesi Baltici e soprattutto Polonia.

Ad ogni modo, ci avevano detto che la colpa era dei russi. Parlavano di attacco terroristico contro l’Europa e promettevano giustizia, soprattutto in ottica anti-russa. Ci hanno anche censurati quando dicevamo che la Russia non c’entrasse nulla in questa storia.

La verità, ancora una volta confermata da chi ci ha sempre detto che il nemico sia la Russia, è che il nemico numero uno è l’Ucraina, alla quale mandiamo armi e soldi. E loro, come ricompensa, ci attaccano il gasdotto più importante per l’economia e la sopravvivenza energetica e manifatturiera.

Al momento ci sono due evidenze: la prima, che la Russia non ci ha mai attaccati; la seconda, che ad attaccarci invece è stata l’Ucraina. Però, anziché fermare l’Ucraina, dicono che bisogna fermare la Russia.

Questa è la realtà. Dimostrata dai fatti!

* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio

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