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Femminicidio: a molti piace
di Francesco P. Esposito *
Negli ultimi dieci anni, ogni tre giorni una donna ammazzata.
Marito. Compagno. Ex. Spasimante. Il presepio della morte in salotto.
Non č emergenza. Č patologia culturale conclamata.
Ci abita in casa. Ci cresce i figli. Ci firma i titoli dei telegiornali.
Il femminicidio non č un incidente: č metodo, abitudine, rituale sociale che tolleriamo a bassa voce.
Se non lo diciamo ad alta voce, braccialetti, pattuglie e celle restano arredamento.
Cosa significa ammetterlo, sul serio:
• chiamarlo per nome, sempre;
• soldi veri a centri antiviolenza e case rifugio;
• uscita economica immediata per le vittime;
• formazione obbligatoria per chi riceve denunce;
• educazione affettiva fin dalle elementari.
Il resto č maquillage sulla mattanza.
Nota dati essenziale;
Nel duemila ventiquattro le donne uccise sono state circa centotredici, una ogni tre giorni; in oltre sessanta casi l’omicida č partner o ex. Il trend “una ogni tre giorni” č stabile da anni nei report ufficiali. Interno
Condividi se vuoi smettere di contarle. Risorse o rituale: scegli adesso.
* Criminologo forense, Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio
 
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