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Dovremmo essere tutti Octav
di Antonio Greco
Octav Stroici è il simbolo di un Paese al collasso economico ma soprattutto sociale e morale.
La morte del povero operaio (dopo 11 ore sotto le macerie della Torre dei Conti, ndr) dovrebbe far riflettere l’intera classe politica che, al contrario sempre avvolta su se stessa, si indigna per le parole della portavoce di una potenza straniera.
La signora russa ha dato un bell’assist al governo e all’opposizione: un ottimo motivo per sviare l’attenzione sui problemi reali degli italiani.
Sempre più armi e sempre meno Stato sociale, inutile girarci intorno, è una scelta politica che unisce centrodestra e centrosinistra.
Quando maggioranza e opposizione fanno le stesse identiche scelte di campo sul riarmo ecco i risultati.
Le lacrime di coccodrillo servono solo a lavarsi la coscienza, la retorica è l’arma degli ignavi.
Oggi dovremmo essere tutti Octav!
 
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