New York: Cuomo se sindaco collaborerebbe con Trump
di Armando Lo Giudice

Il candidato sindaco di New York City, Andrew Cuomo, ha dichiarato domenica che cercherà di collaborare con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump se eletto, sottolineando il loro precedente rapporto di lavoro quando era governatore. "Conosco il presidente Trump. Ero governatore quando lui era presidente. Nel primo mandato, abbiamo lavorato insieme", ha detto Cuomo a Fox News.

Il candidato indipendente ha respinto l'ipotesi che i leader democratici della città debbano combattere con i presidenti repubblicani, affermando: "Proverò a collaborare".

Cuomo ha affermato di credere che Trump abbia a cuore New York e "sarebbe aperto a un percorso di cooperazione che sta portando buoni frutti a New York", osservando che sarebbe "deplorevole" se i rapporti diventassero puramente politici.

Riguardo alla potenziale cooperazione con la governatrice di New York Kathy Hochul, Cuomo ha sottolineato la necessità di lavorare insieme, dato il ruolo della città di New York come motore economico dello Stato.

Cuomo ha smentito la preparazione del candidato repubblicano Curtis Sliwa per la carica, citando la valutazione di Trump secondo cui Sliwa non è pronto per il "prime time" a causa della mancanza di esperienza manageriale e di governo.

Sondaggi recenti mostrano il democratico Zohran Mamdani in testa con percentuali comprese tra il 41% e il 47%, con Cuomo al 31-34% e Sliwa al 14-24%, secondo i sondaggi condotti tra fine ottobre e inizio novembre.

Secondo la Commissione Elettorale di New York City, oltre 580.000 residenti hanno già votato in anticipo in vista delle elezioni di martedì.

Cuomo ha lanciato la sua campagna indipendente dopo aver perso le primarie democratiche contro Mamdani. Se eletto, Mamdani diventerebbe il primo sindaco musulmano e il primo sud-asiatico della città più grande del Paese.

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