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                    Governo usa legge di bilancio per norme contro la faunadi Rosa Rinaldi
  
                    
Cinquantacinque associazioni ambientaliste e animaliste  hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica  Mattarella per chiedere di bloccare l'inserimento all'interno della Legge di Bilancio di emendamenti che nulla hanno a che fare con il bilancio,  ma sono un escamotage (profondamente anti-costituzionale e scorretto)  per rendere effettive alcune misure previste nella DDL 1552  sulla caccia (che apporta modifiche peggiorative per la tutela del nostro patrimonio faunistico alla Legge  11/02/ 1992 n. 157 sulla caccia e protezione della fauna selvatica).
Il DDL 1552 in questo momento è fermo al Senato.
Se passassero questi emendamenti  si aprirebbe  la caccia agli uccelli in migrazione e si permetterebbe la cattura di piccoli uccelli da usare come richiami vivi, in contrasto con la Direttiva Uccelli dell’Unione Europea e con l’articolo 9 della Costituzione che tutela la biodiversità. 
Una pratica, quella dell'uso degli uccelli vivi come richiamo,  tra l'altro profondamente crudele...
Per non parlare dell' uso del tutto improprio della Legge di Bilancio, come già avvenuto nel 2023, con l’inserimento di norme venatorie che portarono l’Italia a una procedura d’infrazione europea.
Questo modo scorretto di bypassare l'iter parlamentare a favore di una caccia più libera e meno. regolamentata avviene alla luce di un'altra terribile notizia:  l'uccisione a fucilate da parte di un cacciatore di due esemplari di Ibis eremita, avvenuta il 16 ottobre 2025 a  Sondrio, poco dopo il loro ingresso in Italia.
Gli uccelli, chiamati “Zoppo” e “Zaz”, facevano parte del progetto europeo LIFE Northern Bald Ibis che mira alla reintroduzione della specie in Europa. Erano infatti dotati di trasmettitori GPS, subito tolti dal collo degli animali e gettati via.
Quello che è accaduto è molto grave perché l’Ibis eremita è classificato “in pericolo critico” nella Lista Rossa della International Union for Conservation of Nature (IUCN).
Si tratta di una specie scomparsa dallo stato selvatico in Europa che si cerca di re-introdurre grazie a progetti di conservazione e migrazione guidata. Per cui ogni esemplare ucciso ha un impatto significante sulla sopravvivenza della specie,  dato che in Italia se ne contano poche decine in migrazione e nel progetto di conservazione.
C'è da dire che le parole del Ministro Lollobrigida - che parla dell'uomo come "unico essere senziente" e "bioregolatore", oggi suonano ancora più macabre.
Il Governo peggiore di sempre, anche per il nostro patrimonio ambientale e faunistico.
 
  
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