 |
La pace farlocca
di Elisa Fontana
Come volevasi dimostrare, la tanto strombazzata pace a Gaza era solo una traballante tregua in attesa di poter trovare un qualunque pretesto per portare a termine il lavoro.
E così, mentre l’uomo della pace negli USA ballava al suono di YMCA davanti ad una platea di soldati in delirio, Netanyahu ha ordinato massicci bombardamenti su Gaza prendendo a pretesto la restituzione della salma di un ostaggio che era già stato restituito, ma poteva essere qualunque cosa, era scritto nei fatti come molti di noi hanno scritto dopo lo scoppio della “pace”.
Perché non si è mai vista una pace firmata in due minuti, senza garanzie e senza sguardo sul futuro. Non si è mai vista una pace firmata con grande strombazzamento mediatico in assenza dei due principali contendenti, uno, Netanyhau, perché esplicitamente non gradito, l’altro, i palestinesi, perché ritenuti superflui e invisibili.
E, a coronamento di questa presa in giro mediatico-finanziaria, una foto finale con una pletora di convenuti più o meno congruenti con la situazione e, in fondo, relegata accanto al ficus di prammatica la nostra presidente del consiglio, che era andata a prendersi quello spicchio di luce riflessa di una pagliacciata spacciata per fatto epocale e sentirsi dire quanto fosse bella da quel plantigrado in libera uscita di Trump.
Fiumi di inchiostro e paludate analisi avevano seguito lo spettacolo di Sharm el Sheikh, qualcuno che profetizzava un prossimo Nobel per la pace per il plantigrado e nessuno che vedeva il valico di Rafah chiuso e presidiato dalle forze israeliane, il cibo distribuito con il contagocce, i coloni israeliani in liberissima uscita a bastonare e rapinare i palestinesi di case e terre, la Knesset che vota l’annessione della Cisgiordania, mentre le funzioni di polizia a Gaza venivano affidate da Trump a quella Hamas che a parole si doveva distruggere.
Una indegna baracconata che si è tentato di venderci per pace. Indegna per chi l’ha messa su e per chi se ne è fatto complice.
Adesso aspettiamo il bis con la pace fra Russia e Ucraina, tanto le comparse sono già pronte per la foto storica.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|