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21 ottobre 2025
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USA: candidati pro-Israele a primarie Dem sgraditi a metà degli elettori
di Marilina Mazzaferro

Mentre il malcontento verso Israele si aggrava tra gli elettori democratici dopo oltre due anni di genocidio a Gaza, un nuovo sondaggio interno suggerisce che il sostegno finanziario della lobby pro-Israele potrebbe ora rappresentare un ostacolo piuttosto che una risorsa per i democratici che competono alle primarie.

Il sondaggio, condotto dall'agenzia democratica Upswing Strategies, ha intervistato 850 elettori democratici registrati nei distretti congressuali concorrenziali di Illinois, Michigan, Minnesota e Pennsylvania. Ai partecipanti è stato chiesto di esprimere la loro opinione sul conflitto Israele-Palestina e la loro percezione di gruppi di pressione come l'American-Israel Public Affairs Committee (AIPAC).

L'AIPAC, uno dei gruppi di pressione più potenti di Washington, ha sostenuto 152 candidati democratici durante le elezioni del 2024, spendendo oltre 28 milioni di dollari, e ha svolto un ruolo significativo nell'eliminare diversi parlamentari progressisti, tra cui gli ex rappresentanti Cori Bush del Missouri e Jamaal Bowman di New York.

Secondo il sondaggio Upswing, quasi la metà degli elettori democratici (48%) in questi distretti contesi ha dichiarato di "non poter mai sostenere" un candidato al Congresso finanziato dall'AIPAC o da simili organizzazioni filo-israeliane. Più di un quarto (28%) ha espresso con forza questa opinione. Al contrario, solo il 40% ha dichiarato di "poter vedere" se stesso sostenere un candidato legato all'AIPAC se fosse d'accordo con le loro posizioni su altre questioni, sebbene solo il 10% la pensi in questo modo.

I risultati del sondaggio, condivisi sui social media dal giornalista dell'Illinois Matthew Eadie di Evanston Now, sarebbero circolati tra gli operatori della campagna elettorale democratica in diversi distretti contendenti dall'inizio di settembre. Eadie ha osservato che i risultati "stanno circolando tra i democratici in oltre una mezza dozzina di primarie contendenti, principalmente in Illinois".

Con l'apertura del seggio del senatore Dick Durbin nel 2026, si prevede che diversi rappresentanti dell'Illinois si candideranno, innescando una corsa per i loro seggi alla Camera, tra cui alcuni che godono di un sostegno di lunga data da parte di donatori pro-Israele. Il rappresentante Raja Krishnamoorthi, ad esempio, ha ricevuto oltre 63.000 dollari da gruppi pro-Israele nel ciclo 2023-24 e circa 269.000 dollari dalla sua prima campagna nel 2016. Il rappresentante Robin Kelly ha incassato circa 109.000 dollari da tali gruppi dal 2012.

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