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Mieli parla di sovrappeso non avendo validi argomenti
di Rosa Rinaldi
A cosa serve continuare a invitare nei nei palinsesti televisivi e radiofonici uno come Paolo Mieli?
Che contributo fornisce?
Finora non ha fatto altro che negare che quello di Gaza sia un genocidio perché così, a caso, ha deciso che per lui è cosi.
Adesso si mette a insultare Souzan Ezz Fatayer, candidata alla Regionali in Campania, docente all'Orientale di Napoli, mediatrice culturale, brillante donna di origini palestinesi e da oltre 40 anni in Italia.
La chiama la "palestinese napulitana" e non si capisce tramite quale crash celebrale/corto circuito cognitivo non la ritenga adatta a parlare di Gaza perché non avrebbe un corpo scheletrico.
Ma capite l'assurdità della cosa?
Una donna di origini palestinesi dunque non può parlare della fame di Gaza mentre a qualsiasi filoisraeliano è permesso fare il più becero negazionismo.
"...la palestinese napulitana che esalta Hamas, Fatayer, in lista con AVS», così la introduce. Poi rincara: «Una signora in leggerissimo sovrappeso…».
Siamo al livello di Sechi che non vede persone dimagrite a Gaza, di Incoronata Boccia che dice che è tutto un set cinematografico, o di Giuliano Ferrara che parla di 'funerali alle bambole".
Chissà se a Mieli sia mai venuto in mente di distruggere le argomentazioni di Ferrara partendo dal suo fisico...
Questo è il livello della nostra dis-intellighenzia, di queste socialite televisive che ogni giorno disinformano e inquinano opinioni e dibattiti con la loro faziosità.
Grande solidarietà a Souzan Fatayer.
E speriamo che Mieli abbia maturato consiglio e si ritiri a vita privata.
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