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Israele viola gli accordi ma dice che li viola Hamas
di Mauro W. Giannini
Hamas ha accusato domenica Israele di aver ripetutamente violato l'accordo di cessate il fuoco a Gaza, uccidendo almeno 46 palestinesi dall'entrata in vigore dell'accordo, il 10 ottobre.
"Le forze di occupazione israeliane hanno deliberatamente preso di mira i civili e aperto il fuoco su di loro in aree in cui era consentito muoversi, causando la morte di 46 persone e il ferimento di altre 132", ha affermato in una nota.
Hamas ha affermato che metà delle vittime erano bambini, donne e anziani, tra cui la famiglia Abu Shaban, che è stata "completamente annientata, inclusi sette bambini e due donne".
Ha affermato che le violazioni israeliane rappresentano "un tentativo di indebolire e sabotare l'accordo (di cessate il fuoco) e una continuazione della politica di aggressione di Israele".
Hamas ha sottolineato che Israele continua a impedire l'ingresso di beni di prima necessità come carne, pollame e bestiame, nonché attrezzature mediche, materiali edili e altri materiali necessari per la riparazione di infrastrutture vitali e il funzionamento degli ospedali, nonostante l'accordo di cessate il fuoco.
Ha affermato che Israele continua a ritardare il rilascio di donne e minori che rimangono in detenzione, affermando che Israele non ha fornito ad Hamas un elenco completo dei prigionieri detenuti nelle sue carceri o delle centinaia di palestinesi i cui corpi rimangono trattenuti.
Hamas ha sottolineato che i resti di 150 palestinesi sono stati restituiti da Israele, alcuni dei quali "erano ammanettati, mostravano segni di strangolamento o erano stati schiacciati sotto veicoli militari".
Il gruppo palestinese, tuttavia, ha sottolineato il suo impegno per l'accordo di cessate il fuoco nonostante le violazioni israeliane, affermando di star attuando le sue disposizioni "con piena precisione e responsabilità".
Ha esortato mediatori e garanti a costringere Israele a "rispettare e attuare l'accordo sia nella lettera che nello spirito, e a porre fine alle violazioni che minacciano di indebolirlo".
L'accordo di cessate il fuoco e di scambio di ostaggi è stato raggiunto tra Israele e Hamas il 10 ottobre, sulla base di un piano graduale presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La prima fase includeva il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi. Il piano prevede anche la ricostruzione di Gaza e l'istituzione di un nuovo meccanismo di governo senza Hamas.
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