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19 ottobre 2025
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Iran scrive all'ONU con Russia e Cina: rescisso accordo nucleare
di Mauro W. Giannini

Sabato Iran, Russia e Cina hanno inviato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza, dichiarando che l'accordo sul nucleare con Teheran è stato rescisso, ponendo di fatto fine all'esame della questione nucleare iraniana da parte del Consiglio.

I tre paesi hanno criticato Regno Unito, Francia e Germania, noti come E3, per quello che hanno descritto come un tentativo "legalmente e proceduralmente viziato" di attivare il meccanismo di snapback per reimporre le sanzioni ONU all'Iran ai sensi della Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

"Il tentativo dell'E3 di attivare il cosiddetto 'snapback' è di per sé viziato dal punto di vista legale e procedurale", si legge nella lettera, aggiungendo che le parti europee, "avendo cessato di adempiere ai propri impegni ai sensi sia del JCPOA (Piano d'azione congiunto globale) che della Risoluzione 2231, non hanno la legittimazione ad invocarne le disposizioni".

La lettera ribadiva che “in conformità con il paragrafo operativo 8 della Risoluzione 2231, tutte le sue disposizioni cessano di avere effetto dopo il 18 ottobre 2025”, sottolineando che “la conclusione completa e tempestiva della Risoluzione 2231 segna la fine dell’esame della questione nucleare iraniana da parte del Consiglio di sicurezza e contribuisce a rafforzare l’autorità del Consiglio e la credibilità della diplomazia multilaterale”.

Iran, Russia e Cina hanno inoltre esortato tutte le parti a impegnarsi a "trovare una soluzione politica che tenga conto delle preoccupazioni di tutte le parti attraverso un impegno diplomatico e un dialogo basati sul rispetto reciproco" e ad astenersi da sanzioni unilaterali, minacce di uso della forza o qualsiasi azione che possa aggravare la situazione.

Una dichiarazione del Ministero degli Esteri iraniano ha affermato in precedenza che la risoluzione, che ha consentito la reimposizione delle sanzioni ONU a Teheran, "è ufficialmente scaduta in linea con la tempistica prestabilita".

Il periodo di 10 anni definito dalla Risoluzione 2231, adottata il 20 luglio 2015, "termina oggi, 18 ottobre" e che "tutte le disposizioni, le restrizioni e i meccanismi relativi al programma nucleare iraniano sono scaduti a partire da questa data", ha aggiunto.

Il 28 agosto l’E3 ha annunciato l’attivazione del meccanismo “snapback” nell’ambito del Piano d’azione congiunto globale (JCPOA), accusando l’Iran di aver violato i suoi impegni, una mossa che ha fatto seguito al ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo.

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