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Furbate mediatiche
di David Cappellini
La distrazione di massa funziona alla perfezione, ormai è una macchina oliata e marciante in grado di viaggiare da sola.
Il meccanismo è molto semplice, basta sostituire un avvenimento importante capace di mettere in imbarazzo il governo o di illuminare l' opinione pubblica su una determinata questione, con un fatto secondario a cui dare rilievo ed importanza. Il sistema mediatico, mai cosi prono all'establishment e cosi superficiale allo stesso tempo, è lo strumento infallibile con cui operare la sostituzione.
Ad esempio si parla del complimento " estetico" di Trump a Meloni durante il vertice in Egitto, per tacere delle 40 violazioni della tregua, chiamata inopportunamente pace, da parte di IDF, che hanno prodotto altri morti palestinesi (11 tra donne e bambini solo nell'ultimo bombardamento israeliano di un autobus).
Oppure si spettacolarizza un gesto in realtà inopportuno e maleducato come quello di Meloni e Tajani che abbandonano la conferenza stampa di presentazione della legge di bilancio e si tacciono i contenuti del provvedimento stesso, dalla nuova destinazione obbligatoria del tfr ai fondi pensione privati, al "contributo volontario" da parte delle banche, che poi sarà addirittura restituito loro come credito d'imposta nei prossimi 3 anni, con tanto di interessi.
E si può andare avanti senza soluzione di continuità, con la macchina di distrazione che quasi tace dell'arresto dell'esponente laziale di Fratelli d'Italia, il più votato con 15.000 preferenze alle ultime regionali e presidente della Commissione Permanente per lo Sviluppo, fermato per corruzione, per scambio di tessere in luogo di favori nell'ambito degli appalti pubblici e per 6 mazzette riscosse da imprenditori amici.
Al suo posto è stata data grande rilevanza alla notizia dell'improvvida uscita della Schlein durante il congresso del PSE, sul governo Meloni, definito di estrema destra, colta subito al volo dai corifei della carta stampata filogovernativi, che ne hanno amplificato la risonanza. Questo della distrazione è un percorso accidentato disseminato di trappole e si va dalla vera e propria sostituzione della notizia, allo spostamento del focus stesso dell' avvenimento.
Ad esempio molti giornali hanno deviato l'attenzione sull'attentato al giornalista di Report Ranucci, dalla vittima ad alcuni politici che pur entrandoci poco o niente, lo hanno sfruttato per posizionarsi al centro dell' obiettivo delle telecamere. Renzi è l'esempio più clamoroso, ma anche altri ne hanno approfittato, pur avendo manifestato per anni grande ostilità nei confronti del presentatore e della trasmissione. Questa operazione assomiglia ad un vero e proprio rovesciamento della realtà, ma ha sortito l'effetto sperato.
Ovviamente la connivenza dei media è fondamentale per far sì che le operazioni abbiano successo, ma alcuni giornali e trasmissioni TV sembrano essere creati apposta, dimostrandosi vere e proprie macchine da brainstorming prima e da brainwashing dopo. Ci sono sistematicità e metodo e spesso anche collaborazione tra più testate, per costruire narrazioni di comodo e se l' operazione rischiasse di apparire troppo sfacciatamente palese, per sostituirle.
Con Gaza e Ucraina ne abbiamo avuta una miriade esempi evidenti, con i droni "russi" che alla fine sono scomparsi totalmente dai radar mediatici, una clamorosa conferma. Non occorre inventare le notizie, perché prima o poi le falsità vengono scoperte, basta posizionarle in una graduatoria ideale e funzionale e darle in pasto all' opinione pubblica secondo una scaletta di importanza decisa priori e non per autentica rilevanza.
È una vera e propria manipolazione, subdola ed efficace.
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