Governo tace su Gaza ma altri straparlano
di Antonio Greco

“Queste persone (a Gaza) si meritano di morire. Una morte orribile, agonizzante… Non ci sono persone innocenti lì”. (Yehuda Shlezinger, giornalista israeliano).

“Il diritto internazionale non si applica al popolo ebraico” (B. Modric - ministro dí Netanyahu)

“Gaza celebra il funerale delle bambole” (G. Ferrara)

“A Gaza non ho visto gente dimagrita” (M. Sechi)

“Non ci sono prove che l’esercito israeliano abbia sparato sui civili inermi a Gaza. Ad Hamas dovrebbero dare il premio Oscar per la miglior regia”. (I. Boccia - direttrice ufficio stampa della Rai).

“A convincermi in questi mesi che la violenza interminabile di Israele fosse giustificata è stata l’aggressività cieca e furiosa delle manifestazioni pro-pal” (E. Galli della Loggia (giornalista e….storico)

“Il diritto internazionale (per Israele) vale ma fino ad un certo punto” (A. Tajani ministro degli Esteri).

È solo un piccolo frammento di una serie di farneticazioni che si sono intrecciate mentre l’esercito di Israele ha consumando e sta continuando a consumare, sotto gli occhi di tutto il mondo, un genocidio in diretta televisiva.

È appena giunta la notizia che a Gaza l’esercito ha sparato su un minibus: undici civili uccisi: “Aveva superato la linea gialla”.

Ieri un bimbo di undici anni è stato ucciso in Cisgiordania da una soldato dell’IDF, ma la nostra “libera stampa” ha ritenuto più utile disquisire sull’etimologia autentica del termine “cortigiana”.

P.s.: sul bimbo, sul bus e sui crimini dei coloni in Cisgiordania con la complicità dell’esercito è calato il più totale silenzio.

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