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Repubblica Congo: Trump si gloria di una pace che non c'è
di Laurent Luboya
Il presidente degli Stati Uniti, oltre alla sua arroganza imperiale, osa glorificarsi per aver estinto sette conflitti, citando anche la Repubblica Democratica del Congo, come se la tragedia congolese fosse solo un trofeo da sventolare.
Che insulto ad un popolo che, da decenni, sanguina sotto bombe, stupri e i saccheggi della sua ricchezza!
Dietro questo trionfalismo si nasconde un agghiacciante cinismo: ridurre milioni di morti e sfollati ad una sola riga di parole.
Ecco la prova lampante che, per Washington, il dolore del Congo non è altro che uno strumento di propaganda.
Il conflitto non è finito e i minerali non sono ancora preda degli Stati Uniti.
 
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