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23 settembre 2025
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Dagli allarmi alle armi: cittadini ne parlano a Firenze
di Viola Fiore

Quanto è saggio lasciare i ‘signori delle guerre’ allarmare le popolazioni indisturbati? Se lo chiede l'associazione Idra, attiva a Firenze su molte tematiche civiche, dalla TAV all'acqua pubblica.

Idra ricorda l'allarme diffuso sul presunto attacco elettronico malevolo nei cieli della Bulgaria all’aereo della presidente della Commissione Europea in procinto di atterrare… salvo successiva smentita del ministro dell’interno bulgaro. del primo ministro, e di più esperti di navigazione aerea.

Un drone-esca senza esplosivo, un quasi-giocattolo messo insieme col nastro isolante, finito miracolosamente intero su una gabbia di conigli polacchi senza scalfirla, dopo aver attraversato le chiome folte di un abete senza spezzare un ramo, un viaggio di parecchie centinaia di km sulle spalle, improbabile per questo tipo di dispositivi…

Mig paventati fuori rotta nei cieli estoni del Baltico, promessa sinistra di intenzioni imminenti di invasione! "Ma… e le prove?"

Solo alcuni – questi - dei più recenti tentativi di costruire nell’immaginario collettivo fantasmi di attacchi allo spazio aereo della Nato. Escalation! Provocazione! Minaccia! Obiettivo fin troppo scoperto: suscitare nelle popolazioni sentimenti di allarme che le spingano a ingoiare la medicina amara e mortale del riarmo, a spese di sanità, scuola e ambiente.. Un gioco lugubre vecchio quanto il mondo.

"In tempi di giornalismo indipendente, quando scrivere era qualcosa diverso dal copia-incollare, quando la cronaca era frutto di attività di ricerca, studio e verifica, bufale architettate in modo così maldestro sarebbero state sepolte in ventiquattr’ore sotto fragorose risate catartiche." commentano a Idra "Oggi invece l’informazione dominante nell’Occidente Liberale e Democratico, magari all’occasione Sovranista, appare generalmente incline a riprodurre le narrative dei Palazzi. E i loro contenuti ‘passano’ e ‘ripassano’ senza contraddittorio, quando non di sola facciata."

Occorre quini non fermarsi alle notizie sovvenzionate, ma allargare il campo delle fonti, coltivare la capacità di ascolto, osare elaborare un pensiero autonomo e condividere i risultati.

Proseguono così a Firenze i ‘dialoghi in strada’, oggi 23 settembre, dalle 15 alle 17, fra Santa Trinita e Santa Maria Novella intorno ad alcune domande cruciali sui protagonisti del discorso pubblico contemporaneo, nel mondo della politica e della comunicazione:

- vogliono trascinarci in guerra in tutti i modi?

- non gli basta lo sterminio in atto da due anni fra il Giordano e il mare?

- non gli basta il macello programmato attorno al Dnepr fino all’ultimo ucraino?

- come dobbiamo chiamarli: uomini e donne di Stato o burattini obbedienti? governanti o terroristi? raffinati analisti o apprendisti stregoni? giornalisti o replicanti?

- conviene continuare a lasciarli operare indisturbati?


per approfondire...

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