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08 settembre 2025
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Guerra Sino-Giapponese 8: la conclusione
di Roberto Preve

Capitolo ottavo: la conclusione

Nel maggio del 1945 la Germania di Hitler si arrese. Il Giappone convocò l'ambasciatore tedesco per protestare ma la decisione di imitare la Germania era stata già presa.

Nell'aprile era diventato primo ministro Suzuki, un anziano ammiraglio che voleva la pace. Il Giappone si sarebbe arreso ma gli statunitensi non dovevano sbarcare sul suolo Giapponese e il paese si sarebbe disarmato da solo e avrebbe processato da solo i suoi criminali di guerra. Gli Usa avevano rifiutarono e chiedevano la resa incondizionata, solo avrebbero permesso di mantenere in carica l'imperatore.

Il vecchio primo ministro Hirota aveva contattato l'Urss e aveva offerto Manciuria e Corea a Stalin in cambio di carburante per aerei e una mediazione con gli Stati Uniti. Stalin aveva respinto la proposta pur mantenendo aperte le trattative. Le truppe Giapponesi abbandonavano intanto la Cina per rifluire al confine Nord dove una gigantesca armata sovietica si preparava ad attaccare . In Cina vi erano adesso 23 divisioni e 45 erano a nord.

Il sei agosto l'Urss attaccò e le truppe giapponesi furono travolte. I tentativi di usare la fanteria kamikaze contro i carri russi finirono male. I sovietici uccisero 80mila nemici e ne presero prigionieri circa 700mila.

Nel frattempo gli Usa sganciarono due bombe atomiche su Nagasaki e Hiroshima. Naturalmente gli Usa avevano sconfitto il Giappone ma la decisione della resa venne affrettata più dall'attacco sovietico che non dalle atomiche. Le bombe erano crudeli ma gli effetti iniziali furono sottostimati, mentre l'attacco all'Urss era chiaro negli effetti a tutti.

Nella notte del dieci agosto l'imperatore disse che bisognava sopportare l'insopportabile e accettare l'inaccettabile e quindi arrendersi. I soldati giapponesi in Cina passarono ai comunisti in piccolo numero grazie al segretario del Partito comunista giapponese Nosaka che aveva fatto la guerra con Mao ma in maggior numero furono arruolati contro i comunisti da Ciang Kai Shek.

Un milione di arrese agli americani e fu trasportato in patria. I 5 milioni di soldati cinesi a quella data avevano vinto una delle più sanguinose guerra della storia, che era durata 14 anni o 8 a seconda di contare dal 1931 o dal 1937 come data di inizio.

La Cina aveva fatto sacrifici incommensurabili. Doveva poi iniziare la Guerra Civile.

(fine)


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