Trump: governo USA potrebbe chiudere il 1 ottobre
di Aurora Gatti

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ammesso che il governo federale potrebbe chiudere se Repubblicani e Democratici al Congresso non riuscissero a raggiungere un consenso su un disegno di legge per finanziare il governo entro il 1° ottobre.

"Continueremo a parlare con i Democratici, ma penso che potremmo ritrovarci con un Paese chiuso per un certo periodo di tempo", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca. "Ci occuperemo dell'esercito, ci occuperemo della previdenza sociale, ci occuperemo di tutto ciò di cui dobbiamo occuparci", ha osservato, aggiungendo che in caso di chiusura, "molte delle cose per cui i Democratici lottano, che in molti casi non sono molto buone, non potranno essere finanziate".

"Osserveremo come si comporteranno con i loro elettori", ha detto il leader statunitense, spiegando che per continuare a finanziare il governo, il disegno di legge pertinente, precedentemente approvato dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, deve essere sostenuto anche dal Senato. "Ma al Senato abbiamo 53 repubblicani in totale e ci servono 60 voti. Ciò significa che abbiamo bisogno dei voti dei democratici [a favore del disegno di legge redatto dai repubblicani]. E non so se si possa raggiungere un accordo con queste persone", ha concluso Trump.

Venerdì mattina, il Senato ha respinto due proposte di legge che avrebbero garantito la continuità dei finanziamenti al governo federale. La proposta di legge presentata dai Repubblicani, approvata dalla Camera dei Rappresentanti, ha ricevuto il sostegno di 48 parlamentari, mentre quella presentata dai Democratici ha ricevuto il sostegno di 47 parlamentari. Pertanto, il Senato non è riuscito ad approvare una proposta di legge che avrebbe impedito un potenziale shutdown del governo il 1° ottobre. Secondo i media americani, questo aumenta notevolmente la probabilità di uno shutdown, dato che il Congresso sarà in pausa la prossima settimana.

A marzo, Trump ha firmato una legge per continuare a finanziare il governo federale fino alla fine dell'anno fiscale, il 30 settembre. Ciò ha impedito lo shutdown previsto per il 15 marzo. Tale shutdown avrebbe comportato la sospensione di diverse agenzie e programmi governativi e la sospensione temporanea degli stipendi di centinaia di migliaia di dipendenti pubblici, molti dei quali sarebbero stati messi in congedo non retribuito.

Dal 1977, i finanziamenti sono stati interrotti più di 20 volte a causa di disaccordi tra l'amministrazione e il Congresso. Lo shutdown più lungo, verificatosi durante il primo mandato presidenziale di Trump, è durato 35 giorni, dal 22 dicembre 2018 al 25 gennaio 2019.

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