Sumud Flotilla sta partendo col sostegno delle popolazioni
di Viola Fiore

Tra fine agosto e l’inizio di settembre decine di imbarcazioni di ogni dimensione della Global Sumud Flottilla, la più grande missione marittima civile coordinata della storia per sfidare il blocco illegale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza stanno salpando da più porti, convergendo verso Gaza per aprire un corridoio umanitario e chiedere la fine del genocidio.

Nel frattempo una giornalista de La Stampa è stata allontanata dalla missione in quanto si riteneva che divulgasse informazioni sensibili per la sicurezza della flotta, comunicando tempi, modi, luoghi, orari. Lei scrive invece di aver fatto solo il suo lavoro e coglie l'occasione per lanciare altre critiche alla Sumud Flotilla, cosa che già il gruppo di attivisti aveva lamentato facesse il suo giornale.

Il gruppo di Tunisi ha rinviato più volte la partenza a causa dell'arrivo di droni incendiari sulle imbarcazioni. Centinaia di persone con bandiere palestinesi hanno salutato la partenza sia a Tunisi che a Barcellona e in altri porti.

A luglio ci provò la nave Handala: venne intercettata ed abbordata dalle forze speciali dell’Idf. A bordo c’erano Antonio Mazzeo, giornalista ed attivista contro la guerra e Antonio La Piccirella, che fu arrestato (o meglio dire rapito) da Israele insieme a Mazzeo e agli altri dell'equipaggio.

Oggi, dalla barca della nuova spedizione, che è stata oggetto di un lancio di drone, La Piccirella dice: "Chissà se un giorno i nostri governi impiegheranno i militari per distribuire cibo acqua medicine, proteggere i diritti di tuttx, aiutare a ricostruire quello che abbiamo distrutto e restituire quello che abbiamo saccheggiato per poi ritirarsi dalle terre che abbiamo occupato."

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