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New York: maggioranza cittadini pro palestinesi, solo 26% con Israele
di Leandro Leggeri
Un nuovo sondaggio condotto dal New York Times insieme alla Siena University segna una svolta storica nell’opinione pubblica statunitense.
Secondo i dati, il 44% degli elettori registrati di New York City simpatizza oggi più per i palestinesi, mentre solo il 26% si schiera con Israele.
La guerra a Gaza, definita da molti come un genocidio e aggravata dal blocco degli aiuti umanitari, ha scosso profondamente la coscienza dei cittadini statunitensi.
Perfino a New York, che ospita la più grande comunità ebraica al di fuori di Israele, cresce la convinzione che criticare Israele non equivalga ad antisemitismo (51% contro 31%).
Questa nuova sensibilità si riflette anche nella politica locale: l’assembleista Zohran Mamdani, candidato sindaco democratico, guida la corsa grazie alla sua posizione netta contro l’assalto israeliano, che non esita a definire “genocidio”.
In forte calo, invece, i suoi avversari pro-Israele: l’attuale sindaco Eric Adams, l’ex governatore Andrew Cuomo e il repubblicano Curtis Sliwa.
Il sondaggio segna un chiaro punto di svolta: a New York cresce il sostegno popolare alla causa palestinese, mentre Israele perde consenso persino tra chi tradizionalmente ne sosteneva la linea politica.
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