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Sahel: le risorse naturali tornano agli africani
di Laurent Luboya
Dopo 70 anni di presenza, TotalEnergies ha lasciato il Burkina Faso.
Le sue 170 stazioni di servizio e tutte le sue infrastrutture sono ora nelle mani del Coris Investment Group di Idrissa Nassa.
Questo non è solo un accordo commerciale: è un atto di sovranità, una vittoria per l'Africa che riprende il controllo della ricchezza e dei settori strategici.
Dopo il Mali, tocca al Burkina Faso voltare pagina sulla dipendenza energetica imposta dalle multinazionali. Il futuro è ora costruito da e per gli africani.
Da notare, tuttavia, che il gruppo di Idrissa Nassa non ha "sequestrato Total Energie" in maniera ostile, ma ha acquisito i suoi beni in base ad un accordo commerciale convalidato dalle autorità.
L'accordo segue una più ampia strategia di disimpegno di TotalEnergies in Africa occidentale, a seguito della cessazione delle sue attività in Mali a partire da gennaio 2025.
Quello che sta accadendo nei paesi AES ci fa capire che noi africani dobbiamo sfidare la paura e cogliere le nostre ricchezze per mettere al servizio del popolo.
 
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