Chi sono i terroristi?
di Lenny Bottai

Esiste il terrorismo?

Che cosa è?

Dall'inizio di questo conflitto, chiamato così forzatamente dai media per farci assimilare che ci sono due eserciti in lotta quando in realtà ce n'è soltanto uno che schiaccia un popolo nella sua terra per annientarlo, abbiamo potuto vedere i "buoni" compiere atti di quello che a parti inverse sarebbe stato chiamato appunto terrorismo.

Bombe sulle tendopoli e sulle colonne di persone che scappano dalla guerra; missili negli stati confinanti (ben 5 diversi!); attentati dinamitardi negli hotel, nei mercati; giornalisti uccisi e sedi dell'ONU attaccate. Quest'oggi addirittura missili su una delegazione che discute una proposta di tregua.

Infine intimazioni di lasciare il proprio territorio ad un'intera popolazione e blocco degli aiuti umanitari causando morti di fame e sete, poi droni su navi che portano aiuti umanitari e minacce agli attivisti.

Tutti questi episodi possono forse chiamarsi atti di guerra? No, ovviamente, per nessun codice internazionale.

Tuttavia il terrorismo è quello che viene cucito addosso a chi, non avendo un esercito regolare, per combattere questo strapotere che nessuno regola, utilizza gli unici mezzi a disposizione che sono quelli di ogni guerra asimmetrica.

Quando vedi arrivare un gruppo di persone armato che ti caccia da casa, e costruisce sulla tua terra occupandola, non lasciandoti nessuna altra possibilità che la stessa forma di lotta di via Rasella, chi è il terrorista? Rifletteteci.

Anche per i tedeschi i partigiani erano banditi. Terrorista e chi per definizione utilizza il terrore come forma coercitiva, di dominio, e se nessuna guerra è esente da questa pratica, questa nazione ne è l'esempio più lampante.

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