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09 settembre 2025
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Venezuela: quali potrebbero essere i progetti di Trump?
di Francesco Dall'Aglio

Mentre si gioca Italia-Israele, mentre cade il governo in Francia (un'altra volta), mentre Kuleba dice al Corriere della Sera che mai si sarebbe aspettato di doversene andare dal suo paese "come un ladro nella notte" (ma di sicuro è stato travisato, tranquilli, il morale è alto e il rancio ottimo e abbondante) e l'Ucraina da ieri pare aver cambiato strategia, lasciando perdere le installazioni energetiche russe per concentrarsi sulla città di Donetsk, facciamo due brevi considerazioni sulla questione del Venezuela, o meglio, su che tipo di progetti possono avere gli USA per il Venezuela.

Da quello che stiamo vedendo, nonostante le manovre militari a Porto Rico con gli hovercraft da sbarco (sono belli anche se un po' malridotti) e nonostante l'arrivo di un certo numero di navi, non pare siamo di fronte a un dispiegamento che possa lasciar pensare a uno sbarco. Le navi in questione sono, a quanto si sa, in primo luogo il Gruppo Anfibio Iwo Jima, che comprende la nave da assalto anfibio USS Iwo Jima (LHD-7) e le navi da trasporto anfibio USS Fort Lauderdale (LPD-28) e USS San Antonio (LPD-17).

La Iwo Jima può trasportare circa 30 elicotteri di vario tipo, da trasporto o da attacco, e tra 6 e 10 aeroplani, o AV-8B Harrier o F-35B STOVL (short takeoff/vertical landing), mentre Fort Lauderdale e San Antonio possono portare, a testa, da 4 a 6 elicotteri e, forse, da 2 a 4 AV-8B Harrier o F-35B, ma hanno un ponte molto più piccolo della Iwo Jima e sarebbe complicato far partire aerei in zona contestata. Questa capacità non fanno del gruppo Iwo Jima un gruppo portaerei, ma comunque hanno a disposizione un buon numero di apparecchi.

Oltre a loro ci sono l'incrociatore lanciamissili USS Lake Erie (CG-70), i cacciatorpediniere lanciamissili USS Sampson (DDG-102), USS Gravely (DDG-107) e USS Jason Dunham (DDG-109) (sorvolata due volte dagli F-16 venezuelani), la nave da combattimento costiero USS Minneapolis-Saint Paul (LCS-21) e il sommergibile USS Newport News (SSN-750), che pare non sia ancora arrivato in zona.

Il numero di uomini coinvolti è circa 4500, di cui 2300 circa come equipaggi delle navi, e i 2200 Marines della 22nd Marine Expeditionary Unit; in più vanno aggiunti due KC-46A Pegasus da trasporto strategico e rifornimento in volo che vanno avanti e indietro, e di solito non sono un buon segno (per chi sta dall'altra parte). Insomma non male, ma niente di trascendentale.

Con questi mezzi ipotizzare uno sbarco è assurdo, per cui la cosa più probabile è che o sia una dimostrazione di forza (ma senza portaerei nessuno ti prende sul serio, alla fine) o la preparazione a una missilata per chiudere la partita dicendo di aver vinto la guerra, distrutto ogni capacità del Venezuela di minacciare gli USA eccetera, secondo un copione che abbiamo già visto.

Però c'è anche un'altra possibilità, dopo o insieme la missilata: sperare, o avere avuto assicurazioni, che l'esercito venezuelano non risponda, e far davvero sbarcare la 22a marines per accelerare il cambio di regime. Ad ogni modo è una cosa che può andare malissimo in pochissimo tempo, per cui se le forze restano queste (e in Venezuela non stanno davvero preparando un colpo di stato) oltre la missilata non si andrà, o nemmeno quello.

EDIT: Hegseth è appena sbarcato da un Osprey sulla Iwo Jima.


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