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Argentina: batosta elettorale per Milei dopo gli scandali
di Vitoria Sobral
Il presidente libertario argentino Javier Milei si è impegnato domenica ad "accelerare" il suo programma di riforme dopo aver subito una significativa sconfitta elettorale nella provincia di Buenos Aires, un test critico in vista delle elezioni di medio termine.
Dal suo insediamento nel dicembre 2023, l'economista 54enne ha supervisionato ampie misure di austerità, licenziando decine di migliaia di dipendenti pubblici, tagliando la spesa pubblica e promuovendo un'ampia deregolamentazione.
Domenica sera, tuttavia, Milei ha ammesso la "netta sconfitta" del suo partito al movimento peronista di centro-sinistra nelle elezioni legislative per la provincia di Buenos Aires, cuore economico del paese.
Visibilmente sottomesso, il presidente ha ammesso gli "errori" che aveva promesso di "correggere", ma ha insistito sul fatto che il suo programma di riforme non sarebbe stato indebolito. "Lo approfondiremo e lo accelereremo", ha dichiarato durante un tranquillo evento elettorale a Mar del Plata, in netto contrasto con i suoi soliti comizi carichi di musica rock.
Con il 91% delle schede scrutinate, la coalizione Fuerza Patria ha ottenuto oltre il 47% dei voti, ben al di sopra del partito di governo La Libertad Avanza (LLA) di Milei, che secondo i conteggi ufficiali era in svantaggio di poco meno del 34%.
L'entità della sconfitta, con un distacco di 13 punti, ha superato le aspettative, superando la maggior parte delle previsioni pre-elettorali. La partecipazione al voto è stata elevata, attestandosi a circa il 63%.
La provincia di Buenos Aires, che genera oltre il 30% del PIL argentino e comprende il 40% dell'elettorato, è ampiamente considerata un indicatore della politica nazionale. Il risultato rappresenta una sfida importante per Milei, che si prepara alle elezioni di medio termine tra sei settimane.
Alcuni membri di LLA hanno cercato di attenuare il colpo, sottolineando che, nonostante la sconfitta, il partito è riuscito a espandere la propria presenza nell'assemblea legislativa provinciale.
Le elezioni si sono svolte in un periodo di turbolenza per l'amministrazione di Milei, in particolare a seguito di uno scandalo di corruzione presso l'Agenzia Nazionale per la Disabilità che ha coinvolto sua sorella e stretta collaboratrice, Karina Milei.
La rabbia pubblica è esplosa alla fine del mese scorso quando Milei e sua sorella sono stati colpiti a sassate durante una tappa della campagna elettorale fuori Buenos Aires, scatenando scontri tra sostenitori e oppositori.
 
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