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Ebrei che non sono indifferenti a Gaza: noi antisemiti?
di Paolo Mossetti
A Milano ci sono ebrei che sfidano Meghnagi: «Lui si sente protetto da FdI? Non ci sentiamo protetti dai fascisti».
Alla manifestazione milanese per salutare la partenza della Global Sumud Flotilla c'era anche il gruppo "Mai indifferenti", una associazione che riunisce alcuni degli ebrei democratici contrari alla pulizia etnica.
Li ha intervistati il mio amico Roberto Smaldore di alanewsitaly: «Non ci sentiamo neanche rappresentati da chi presiede le comunità ebraiche italiane, come per esempio quella di Milano il cui presidente si è sempre dichiarato molto amico di La Russa e si sente protetto da Fratelli d'Italia...
Non pensiamo che in nome del fatto di essere stati perseguitati abbiamo il diritto di perseguitare nessun popolo», è il punto di vista di Joan, anche lei parte della rete.
«Veniamo bollati noi di essere antisemiti. Noi che siamo ebrei? Antisemiti verso di noi?
È pur vero che un minimo disagio lo si prova, anche sentendo urlare certi slogan che fanno pensare all'eliminazione totale dello Stato di Israele dove tutti noi abbiamo amici o parenti. Sono situazioni non facili per noi ebrei della diaspora, però ci sembra che sia niente rispetto a quello che si sta subendo a Gaza e in Cisgiordania».
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