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Attentato Gerusalemme: Israele paga la sua politica
di Marta Agresti
L'attacco sul bus a Gerusalemme ha causato sei morti.
Con il suo intollerabile atteggiamento da padrone del mondo Israele pensava di poter fare qualunque cosa senza mai pagarne il prezzo.
Pensava di poter continuare a distruggere Gaza, massacrare e affamare uomini, donne e bambini e che i palestinesi sarebbero rimasti zitti.
Pensava che in Cisgiordania l'esercito e i coloni potessero continuare a demolire le loro case, distruggere i loro campi, rubare la loro terra e che i palestinesi non avrebbero reagito.
Ha contato sull'indifferenza colpevole dell’Occidente che gli ha sempre permesso di scatenarsi e dell'ONU che si limita a emanare "risoluzioni" puntualmente ignorate dalla sua arroganza.
Senza contare la tragedia della Nakba, i massacri, le distruzioni e l’ingiustizia subita che avrebbe dovuto finire allora e non proseguire con maggiore forza per decenni.
Quando i palestinesi arrivano al punto di reagire questo è il contesto.
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