 |
Attentato Gerusalemme: Israele annuncia misure repressive
di Leandro Leggeri
A Gerusalemme Est due palestinesi, provenienti dai villaggi di Qatna e Qubeiba, hanno aperto il fuoco contro civili israeliani alla fermata dell’autobus di Ramot, uccidendo sei persone e ferendone oltre dodici.
I due, armati con un fucile artigianale, sono stati uccisi in uno scontro con un soldato israeliano fuori servizio.
L’attacco ha immediatamente innescato reazioni politiche e militari: il governo israeliano ha imposto il lockdown di quattro villaggi palestinesi e inviato rinforzi a Gerusalemme.
Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha dichiarato che i villaggi d’origine degli assalitori “dovrebbero diventare come Rafah e Beit Hanoun”, città di Gaza devastate dai bombardamenti.
Hamas ha rivendicato l’azione come “risposta naturale” ai massacri in corso nella Striscia di Gaza, dove secondo il ministero della Sanità palestinese i morti hanno superato quota 64.000 in meno di due anni di offensiva.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|