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Il mondo ha bisogno dell'Europa
di Antonio Matteini
Di che ha bisogno il mondo?
Mattarella ci spiega che il mondo ha bisogno dell'Europa.
Non fa un discorso suprematista alla Vecchioni nella piazza dei guerrafondai, dove l'autore dell'inno rell'Inter, la sigla dei Barbapapà e canzoni oggettivamente belle, spiegò che intorno all'Europa c'è solo la barbarie e armarsi fino ai denti era propedeutico a non perdere questo primato culturale.
No, Mattarella oggi si spinge oltre e dice che il mondo, sicché non l'Europa stessa, ma tutti gli abitanti del globo terracqueo trarrebbero giovamento dal rafforzamento delle istituzioni dell'UE.
A detta di Mattarella il problema sono i grandi gruppi finanziari, le multinazionali che si sostituiscono alle istituzioni nel governare il mondo.
Ora, lo dicesse un signor nessuno al bar, al quarto campari e gin, si potrebbe sorvolare.
Lo dice il Presidente della Repubblica al Summit di Cernobbio... sorvoli male.
Le Istituzioni europee che Mattarella vorrebbe più forti, sono nate per svolgere esattamente il lavoro sporco per conto delle lobby finanziarie.
Volerle più forti significa voler accelerare il processo che sta portando la politica a essere in balìa degli interessi economici di grandi gruppi finanziari.
Lo dice il garante della costituzione, lo dice la prima carica istituzionale dello Stato... a me fa paura.
Il Presidente della Repubblica dovrebbe essere l'ultimo a fare un discorso del genere, perché significa questo: proprio la figura istituzionale che più tenacemente, per propria natura, dovrebbe difendere la democrazia e il primato della Politica sugl'interessi economici; abdica completamente in favore di essi, dicendo sostanzialmente che abbiamo bisogno di rafforzare istituzioni sovranazionali in cui vigono dinamiche aziendali anziché riconducibili alla democrazia per essere utili a noi stessi e far del bene al mondo intero.
È pursempre il Presidente della Repubblica che ha dato mandato a Draghi, l'uomo di Goldman Sachs di formare un governo il cui compito in teoria era quello di tirarci fuori da una crisi sanitaria oltre che economica le cui conseguenze si abbattono quotidianamente sul Popolo che Mattarella dovrebbe tutelare anziché andare a Cernobbio a lisciare il pelo a chi smonta la democrazia pezzo per pezzo; dunque è difficile aspettarsi ragionevolmente che si scagli contro l'UE, ma sentirlo mentre incensa chi ha trasformato il suo, il nostro Paese in una sorta di colonia, fa male.
 
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