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07 settembre 2025
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Regali del governo ai bimbi palestinesi oltre alla Pimpa
di Elisa Fontana

“C’è chi scrive le mozioni e urla gli slogan e c’è chi salva i bambini. Io sono fiera di far parte dei secondi”.

Ricordate questa frase fra lo sprezzante e l’arrogante pronunciata qualche tempo fa dalla nostra amata presidenterrima e rivolta alle opposizioni? Si riferiva a quei bambini palestinesi accolti in Italia per essere curati grazie ad un corridoio umanitario, quegli stessi bambini feriti o mutilati grazie anche alle armi che noi vendiamo proficuamente a Israele, ma questo Giorgina dimenticò di dirlo, nella foga oratoria. Come forse ha dimenticato di dirci qualche altra cosa.

Leggo, infatti, sul Fatto Quotidiano che molti soldati israeliani vengono mandati in vacanza in Italia a gruppi di 10-20 per volta per una sorta di decompressione dopo aver partecipato alle operazioni che si svolgono in patria e che è facile legare al macello che sta avvenendo a Gaza.

Questi soldati sono stati avvistati nelle Marche, girano in gruppi fra di loro, non socializzano e stanno non in alberghi, ma in case affittate al bisogno. Ma il particolare più inquietante è che sono accompagnati, scortati, protetti da uomini della Digos e questo andazzo va avanti dal 2024.

Ecco, forse la nostra amata presidente, nella foga del discorso sui bambini di Gaza salvati dai nostri corridoi umanitari, si è dimenticata di dirci qualcosa su questi corridoi di decompressione per i militari israeliani. Perché mi riesce difficile credere che la Digos metta su un servizio di protezione senza aver ricevuto ordini in merito e, dunque, questo servizio avviene ovviamente con il beneplacito e la piena conoscenza di tutte le nostre autorità.

Giorgina non ha niente da dire a tal proposito? Abbiamo una convenzione con Israele? Il Parlamento è stato informato? Sarebbe gradito un suo intervento, altrimenti poi a quei cattivoni dell’opposizione verrà facile dire che non solo forniamo le armi con cui feriamo quei bambini che poi curiamo (quelli vivi, perché per quelli morti c’è poco da fare), ma accogliamo fraternamente anche i soldati che gli sparano addosso.

E, sia detto di striscio, sparano anche ai nostri soldati in Libano, se interessa. Sarebbe salutare avere qualche spiegazione in merito, se non troppo occupata a scappare dalle spiegazioni, come al solito.

E, infine, un altro particolare curioso assai. Cercando su Internet la frase esatta pronunciata a suo tempo dalla Nostra Amata ho trovato che il post di FDI a suo tempo pubblicato su Facebook e che aveva raccolto oltre 3000 reazioni è stato cancellato. E non ci sono altri risultati relativi ad una frase che era stata riportata da tutti i giornali. Non un solo articolo.

Sarà sicuramente un caso o la mia imperizia da boomer nel cercare. Ma sempre quei cattivoni delle opposizioni potrebbero dire che dopo il metodo della fuga davanti ai giornalisti e alle loro domande abbiamo inaugurato anche il metodo del bianchetto di Stato. Perché di certa gente non ci si può davvero fidare, non come quegli amici che ti pubblicano felici e grati la letterina sul fondamentale motivo per cui al giuramento hai indossato un tailleur di Armani.

Quelli sì che sono giornali!

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