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06 settembre 2025
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Africa e mondo post-occidentale: rinascita o rinnovata dipendenza?
di Laurent Luboya

Viviamo in una svolta storica. L'ordine occidentale, costruito sulla conquista, la colonizzazione e la dominazione, sta crollando. Guerre, crisi economiche, l'ascesa di nuove potenze mettono fine a un'egemonia che ha afflitto l'Africa per troppo tempo. Ma la domanda cruciale è: l'Africa sarà lo spettatore o l'attrice di questa rovescia?

Il destino del continente non può più essere quello della sottomissione e dell'attesa. Il mondo post-occidentale non sarà dato all'Africa: va conquistato.

1. Rompere con il vecchio ordine

L'Africa non può entrare nel nuovo mondo con le catene del vecchio. Significa : Rottura con neocoloniali, finanziari (liberi CFA, debito illegittimo), militari (basi straniere), culturali (imposizione di valori dall'estero). Denunciate il continuo saccheggio di risorse che alimentano la prosperità delle potenze straniere mentre i nostri popoli sprofondano nella povertà. Uscire dalla sottomissione diplomatica dove l'Africa era solo una pedina nelle strategie occidentali. Senza una rottura, non c'è futuro.

2. La sovranità è stata ripristinata Entrare nel mondo post-occidentale significa reclamare la sovranità: Economia: trasformare le nostre materie prime sul sito, costruire un'industria africana, sviluppare lo ZLECAf come spina dorsale di un forte mercato africano. Politica: per ripristinare stati veramente indipendenti, guidati da leader al servizio del popolo e non interessi stranieri. Culturale e spirituale: assumi le nostre lingue, le nostre conoscenze, i nostri valori, e smetti di credere che il futuro sia nell'imitazione dell'Occidente. La sovranità è la chiave per aprire la porta del nuovo mondo.

3. L'unità come arma decisiva Nessun paese africano da solo potrà pesare nel mondo multipolare. L'unità è quindi un requisito vitale: Unità politica e diplomatica per parlare ad una voce contro i blocchi di potere. Unità militare per proteggere le nostre terre e le nostre persone dalle aggressioni esterne e dai mercenari di dominio. Unità ideologica per far vivere il panafricanesimo, non come slogan, ma come progetto concreto di liberazione collettiva. L'unità panafricana è la nostra unica garanzia di dignità e forza nel concerto delle nazioni.

4. Attore di domani Africa Il mondo post-occidentale non è solo una ridistribuzione dei poteri. È anche una battaglia per inventare il futuro: L'Africa, giovane e dinamica, può diventare il laboratorio di nuove soluzioni: energia rinnovabile, agricoltura intelligente, tecnologie digitali adattate alle realtà locali. Può imporre un altro modo di pensare alla politica, basato sulla comunità, sulla solidarietà e sul rispetto della vita. Può diventare il centro di un nuovo umanesimo, dove il valore di un uomo non si misura solo dalla sua ricchezza ma dal suo contributo alla comunità.

Conclusione

L'Africa non deve rivendicare il suo posto nel mondo post-occidentale: deve prenderlo. Non per sottomissione, ma per resistenza. Non attraverso l'imitazione, ma per creatività. Non per divisione, ma per UNITÀ.

Il mondo post-occidentale sarà un'occasione per l'Africa se, e solo se, osa rompere con le catene di ieri per entrare nella storia. Perché, alla fine, la vera domanda non è: "Come farà l'Africa a entrare nel nuovo mondo? “ ma "L'Africa sceglierà finalmente di essere se stessa? ”


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