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Europa democratica fa il "bis" di "antifascismo"
di Stefano Masson
Dunque, tutta infervorata per la democrazia e la libertà, l'Europa riesce a disertare quest'anno ENTRAMBE le maestose commemorazioni della vittoria sul nazifascismo, organizzate dai due Paesi che hanno subito dalle forze dell'Asse INCOMPARABILI devastazioni e perdite umane (Unione Sovietica, 23 milioni di morti; Cina, circa 35 milioni, contando anche la prima fase dell'occupazione giapponese).
L'UE diserta e affida un acidissimo e ostilissimo commentino alle celebrazioni di Pechino a Kaja Kallas, fino a ieri leader di un Paesucolo in cui le SS (sì, proprio quelle) sfilano, indisturbate e con tutte le autorizzazioni del caso, ogni anno per le vie della Capitale, con banda musicale e vessilli.
Ah, i famosi "antifascisti europei"!
P.S. Ricordo brevemente le cifre dei caduti occidentali nel secondo conflitto mondiale, così che la comparazione vi risulti immediata.
USA, 220 mila morti (cioè, meno di un centesimo delle vittime sovietiche)
Gran Bretagna, 430 mila
Francia, 620 mila
Belgio, 100 mila
L'Italia delle rapide giravolte ne ebbe in tutto 450 mila.
 
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