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Israele progetta annessione dell'82% della Cisgiordania
di Leandro Leggeri
SMOTRICH TRACCIA LE MAPPE DELL’ANNESSIONE: L’82% DELLA CISGIORDANIA NELLE MANI ISRAELIANE
In una conferenza a Gerusalemme, il ministro israeliano Bezalel Smotrich ha presentato mappe per l’annessione di oltre l’80% della Cisgiordania, lasciando fuori solo poche città palestinesi come Ramallah e Nablus.
Con toni durissimi, Smotrich ha ribadito la necessità di «imporre la sovranità israeliana» e di «cancellare per sempre l’idea di dividere la terra», un chiaro rifiuto della soluzione dei due Stati e della legittima aspirazione del popolo palestinese a uno Stato indipendente.
La comunità internazionale, inclusi gli Emirati Arabi Uniti — firmatari degli Accordi di Abramo — ha reagito con forte preoccupazione, avvertendo che questo passo costituirebbe una “linea rossa” e minerebbe la stabilità regionale.
Per l’Autorità Palestinese, si tratta di un progetto coloniale che punta a cancellare definitivamente la Palestina dalle mappe.
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