Ufficiali e funzionari israeliani scrivono a Trump: ferma guerra a Gaza!
di Marilina Mazzaferro

Circa 600 alti funzionari e diplomatici israeliani, tra cui ex capi del Mossad e dello Shin Bet, hanno formalmente rivolto un appello al presidente degli Stati Uniti Donald Trump affinché intervenga e faccia pressione sul governo israeliano affinché ponga fine alla guerra a Gaza, secondo il quotidiano israeliano Maariv.

All'inizio di agosto, anche ex alti funzionari della sicurezza delle IOF hanno inviato una lettera a Trump esortandolo a porre fine alla guerra a Gaza. I firmatari fanno parte del gruppo Commanders for Israel's Security (CIS), la più grande associazione di questo tipo composta da ex alti funzionari dell'esercito e dell'intelligence israeliani.

Nella lettera hanno scritto: "Fermiamo la guerra a Gaza! A nome del CIS, il più grande gruppo israeliano di ex generali delle IOF e di equivalenti del Mossad, dello Shin Bet, della Polizia e del Corpo Diplomatico, vi esortiamo a porre fine alla guerra a Gaza. Lo avete fatto in Libano. È ora di farlo anche a Gaza".

Una valutazione interna delle Forze di Terra israeliane ha riconosciuto il fallimento dell'operazione "Gideon's Chariots" condotta a metà maggio. Secondo un servizio di Channel 12, il documento concludeva che l'operazione non aveva raggiunto i suoi obiettivi strategici, in particolare nella neutralizzazione di Hamas e nel recupero dei prigionieri israeliani. L'operazione avrebbe contraddetto la dottrina stessa dell'esercito ed era stata caratterizzata da una scarsa esecuzione.

Inoltre, diversi resoconti di diverse testate israeliane hanno evidenziato problemi sistemici all'interno delle forze armate, descrivendo l'offensiva terrestre a Gaza come un "collasso". Nonostante l'attività dell'Aeronautica Militare, le forze di terra avrebbero sofferto di difetti di pianificazione e di mancanza di coordinamento, con conseguente costosa situazione di stallo senza significativi guadagni territoriali o strategici.

Ad agosto 2025, Yedioth Ahronoth ha riferito che il bilancio delle vittime tra i soldati israeliani dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, aveva raggiunto quota 900.

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