Dottor Hussam Abu Safiya languisce in carcere in pessime condizioni
di Franca Rissi

La mattina del 28 agosto, l'avvocata Gheed Kassem ha visitato al Dr. Hussam Abu Safiya nella prigione di Ofer.

Era la sua ottava visita al Dr. Hussam, seguita da una visita a Hussam Daher, nipote del dottore, detenuto nella stessa prigione.

Ha dichiarato che entrambi sono esposti alla luce solare solo per trenta minuti al mese, mentre scabbia e pustole devastano i loro corpi, e rimangono con gli stessi vestiti.

Per quanto riguarda il bagno, dura solo due minuti, e hanno perso un terzo del loro peso corporeo ciascuno.

Hanno un disperato bisogno di dermatologi e farmaci per curare le diffuse malattie e infezioni della pelle.

Quanto al messaggio più recente del Dr. Hussam Abu Safiya, ha detto: "Sono entrato in nome dell'umanità e me ne andrò in nome dell'umanità. Sono io quello che è stato rapito dall'interno dell'ospedale. Rimarremo sulla nostra terra e continueremo a fornire servizi sanitari alla gente, se Dio vuole, anche da una tenda".

Abu Safiya, pediatra e direttore dell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahiya fino a quando l'esercito israeliano non l'ha chiuso violentemente, è detenuto presso la prigione di Ofer vicino Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

È stato arrestato il 27 dicembre durante il raid israeliano nella struttura medica che è stato il culmine di un assedio di due mesi, con i soldati che hanno radunato il personale all'esterno, costringendoli a spogliarsi e poi hanno dato fuoco all'edificio.

E' stato detenuti inizialmente per 13 giorni nel tristemente famoso carcere di Sde Teiman e la sua detenzione è stata inizialmente prolungata da un tribunale israeliano ma non si hanno notizie di eventuali imputazioni o processi.

Tagliato fuori dal mondo e trattenuto in detenzione israeliana senza accuse come per la stragrande maggioranza dei detenuti nelle prigioni israeliane, ha subito ripetuti pestaggi, prolungato isolamento e incuria medica dal suo arresto a Gaza. Ogni mese e mezzo viene brutalmente aggredito.

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