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02 settembre 2025
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Nordio risparmia sui braccialetti
di Elisa Fontana *

Nella favolosa nazione in cui non passa giorno che un uomo non compia un femminicidio ai danni di ex mogli, ex fidanzate o donne che lo respingono, accade un fatto increscioso che deve finire: al ministro Nordio viene tenuto nascosto il preoccupante stato dei fatti.

Tutti conosciamo la paterna sollecitudine del nostro ministro nei confronti delle donne potenziali vittime di femminicidio, le amorevoli raccomandazioni al primo segno di pericolo di andarsi a rifugiare in chiesa o in farmacia, sperando che non sia di turno di chiusura. E dunque, ad un uomo così sensibile ed angosciato nei confronti del benessere delle donne si tiene nascosto che i braccialetti elettronici sono pochi e non bastano e quelli che ci sono molto spesso non funzionano.

Ricapitoliamo, a favore del nostro amabile ministro. Il contratto firmato a fine 2022 dal Ministero degli Interni e Fastweb garantisce l’attivazione di 1000 braccialetti al mese per tutta Italia, aumentabili a 1200. Bene, siccome i braccialetti elettronici non servono solo per evitare femminicidi, ma anche per coloro che sono ai domiciliari, accade che il Procuratore di Tivoli Menditto poco prima di ferragosto richieda un braccialetto elettronico e si senta rispondere da Fastweb che i 1200 braccialetti mensili sono già esauriti. Per cui il magistrato è pregato di ripassare il 1° settembre e lascio al paziente lettore valutare i rischi di questa disinvolta condotta governativa.

Ma quanti braccialetti ulteriori ci vorrebbero per soddisfare tutta la domanda? Mille? Cinquemila? Diecimila? Quale enorme sforzo finanziario dovrebbe affrontare il governo?

Lo stesso magistrato ci racconta che basterebbe un incremento di 2-300 braccialetti al mese e stiamo parlando di 139 euro al mese per l’utilizzo di ogni singolo braccialetto, non si parla di cifre inarrivabili.

Certo, comprendo che questo governo è abituato a ragionare con cifre molto più ragguardevoli, tipo scialacquare quasi un miliardo di euro in una cattedrale nel deserto in Albania, ma pensare di affittare più braccialetti elettronici non manderebbe le casse dello Stato in rovina, magari salverebbe qualche donna in più e permetterebbe a qualche soggetto ai domiciliari di restarci e non farsi beffe della legge andando a trovare gli amici al bar.

E permetterebbe anche di gestire meglio gli inevitabili malfunzionamenti o guasti che si possano presentare e che renderebbero inutile la prevenzione nei casi di femminicidi. Ma capisco anche che non ripagherebbe in termini elettorali come una ventina di condoni o rottamazioni, cerchiamo di comprenderli.

E per finire, smettetela di tenere nascosto quel che accade al ministro Nordio che continua a raccomandarsi al buon senso delle donne. Ma a pensarci bene, forse lo fa proprio perché sa benissimo che il governo Legge&Ordine è solo una monàda, una sempiezza, come direbbero a Venezia, una sciocchezza, roba per gente di bocca buona, insomma.

E in giro, ahimè, ce n’è tanta. Le donne stiano tranquille, non cambierà niente, ma nel frattempo possono farsi una cultura sulla dislocazione cittadina di chiese, farmacie e, perché no?, ospedali, così magari arrivano già ferite o morte. Sarebbe davvero un bel risparmio, altro che braccialetti!

* Coordinatrice Commissione Politica e Questione morale dell'Osservatorio


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