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01 settembre 2025
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Studiosi del genocidio: a Gaza è genocidio
di Rosa Rinaldi

La stragrande maggioranza dei membri della principale associazione mondiale di studiosi del genocidio ha appoggiato una risoluzione che afferma che le azioni di Israele a Gaza rientrano nella definizione legale di GENOCIDIO.

L'86% dei votanti dell'International Association of Genocide Scholars (IAGS), che conta 500 membri, ha sostenuto la mozione.

La risoluzione afferma che "le politiche e le azioni di Israele a Gaza soddisfano la definizione giuridica di genocidio di cui all'articolo II della Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio (1948)".

È il punto finale di ogni tentativo di ripulire con la soda caustica le azioni di Israele, che ha messo in campo una delle più grande ecatombe della storia.

Un'infamia imperitura, che trascina con se tutti gli amici di Israele, i partners in crime per appartenenza tribale/etnica/religiosa o per odio antimusulmano, che hanno fatto di tutto in questi mesi per sostenere uno Stato genocidario e feroce, che ha fatto carne macinata di un popolo inerme.

E no, non serve neanche più citare lo spauracchio di Hamas, visto quello che sta accadendo in Cisgiordania, dove una nullafacente e prostrata ANP è stata trattata alla stessa maniera, come entità terrorista, e dove palestinesi inermi subiscono ogni giorno le peggiori violenze.

E con questo rinnovato fascismo ormai diffuso in tutto il mondo (a cui le società civili rispondono come possono), muore anche la speranza di un'edificazione di una Società di Giusti.

A questa damnatio storica è condannata non solo la Palestina, ma la stessa società israeliana (che sta sperimentando un aumento parossistico dei livelli di crudeltà interna, come denunciano le Associazioni contro la tortura) ed anche tutte le società EX democratiche del mondo, dove la repressione dei movimenti pro-Palestina è diventato il sintomo più evidente dell'esacerbarsi di politiche autoritarie e fasciste.

La Palestina è l'epifenomenologia della nuova ingiustizia barbarica a governo del mondo.

La Palestina è un trauma epigenetico storico.

Dopo nulla sarà più lo stesso.

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