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Rassegna stampa
di Paolo Mossetti
Dopo due anni di silenzi imbarazzati o interventi in punta di piedi, Adriano Sofri sembra smarcarsi dalla redazione de Il Foglio. Le parti più rilevanti:
«Immagino che si possa dire che il Foglio ha una "linea" su Israele e Palestina... Avere una linea "da sempre" vale a rinunciare a misurarsi con i mutamenti portati dal tempo, specialmente quando il tempo si fa così tempestoso e precipitoso... [S]ono molti a sostenere che chiunque altri, al timone di Israele, si sarebbe comportato allo stesso modo. E' la convinzione più nemica della ragionevolezza e del libero arbitrio di persone e personaggi - e popoli. É anche la convinzione che più favorisce gli odiatori di Israele e della sua satanica predestinazione».
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Ogni direzione si porta dietro i suoi opinionisti di fiducia e stili linguistici preferiti, ma fa impressione vedere Repubblica, che un anno fa ancora ospitava Bernard-Henri Lévy, parlare in questo modo oggi della Global Sumud Flotilla, in partenza nei prossimi giorni:
«Via mare, ci si prova da diciotto anni, ma solo una volta il blocco navale imposto da Israele è stato “bucato” e dal 7 ottobre gli ingressi nella Striscia, anche di cooperanti, sono stati contingentati, ostacolati o sospesi. Ma Sumud in arabo significa perseveranza, resilienza, resistenza, incrollabile fiducia».
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