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Filologa israeliana nel 2014 già parlava di genocidio: UE non fa niente
di Daniela Igliozzi
Dal Discorso del Premio Sakarov Nurit Peled-Elhanan, israeliana, al Parlamento Europeo nel 2014:
(...) I Paesi europei non muovono un dito per fermare questo genocidio perché non vogliono essere chiamati antisemiti, ma questa è una ben misera scusa perché sappiamo tutti che ogni Paese europeo trae profitto dall'occupazione israeliana della Palestina.
(...) Non c'è niente di ebraico nel comportamento razzista e crudele di Israele verso i Palestinesi, e criticarlo non è antisemita, anzi.
I pensatori ebrei più illustri denunciano o hanno denunciato la spietata dominazione israeliana della Palestina. Albert Einstein era uno di loro, Hanna Arendt anche, così come Stephan Hessel e molti altri, e molti eminenti rabbini ed eruditi ebrei.
E poi, Signore e Signori, non potete più permettere di utilizzare questa scusa, quando dei bambini sono massacrati; non possiamo più permetterci di preoccuparci di come la gente ci chiama, quando un olocausto imperversa.
Per la verità nessuno è morto per essere stato chiamato antisemita o per esserlo stato, ma dei bambini e i loro genitori e nonni stanno morendo, mentre sto parlando, perché sono chiamati palestinesi, proprio come gli ebrei sono stati sterminati perché erano chiamati ebrei.
E l'Europa, che aveva girato le spalle agli ebrei allora, oggi gira le spalle ai palestinesi".
Sappiamo come le cose siano peggiorate per questo Popolo Martire dal 2014.
Portiamogli almeno un po' di cibo e tutta la nostra solidarietà e fratellanza.
clicca qui per ascoltare l'intero discorso in Italiano letto dall'attrice Daniela Igliozzi
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