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29 agosto 2025
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Ruanda accoglie primi migranti espulsi dagli USA
di Anna Carla Amato

Il Ruanda ha accolto il suo primo gruppo di migranti espulsi dagli Stati Uniti, rispettando un controverso accordo con l'amministrazione del presidente Donald Trump.

La portavoce del governo, Yolande Makolo, ha confermato in una risposta scritta che "il primo gruppo di sette migranti controllati è arrivato in Ruanda a metà agosto". In base all'accordo, Kigali si è impegnata ad accogliere fino a 250 persone, promettendo assistenza sanitaria, alloggio e formazione professionale.

Makolo ha osservato che dei sette arrivi dagli Stati Uniti, "tre persone... hanno espresso il desiderio di tornare nei loro paesi d'origine, mentre quattro desiderano rimanere e costruirsi una vita in Ruanda". Ha aggiunto: "Indipendentemente dalle loro esigenze specifiche, tutte queste persone riceveranno adeguato supporto e protezione dal governo ruandese".

I trasferimenti rientrano nel più ampio sforzo di Washington per far approvare le espulsioni da Paesi terzi quando i Paesi di origine dei migranti si rifiutano di accettarli.

Da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio, Trump ha ampliato tali accordi, concludendo accordi non solo con il Ruanda, ma anche con il Sud Sudan e l'Eswatini. I funzionari statunitensi sostengono che le misure siano necessarie per rimuovere pericolosi criminali, mentre i gruppi per i diritti civili ribattono che la politica espone i migranti rispettosi della legge al rischio di essere inviati in Paesi sconosciuti con tutele limitate.

Il Ruanda non è estraneo a tali accordi internazionali. Negli ultimi anni, si è guadagnato la reputazione di centro di ricollocazione per i richiedenti asilo:

Regno Unito: Kigali ha firmato un accordo di alto profilo nel 2022 per ospitare i migranti arrivati ​​in Gran Bretagna senza autorizzazione, ma il programma è stato abbandonato nel 2024 dopo l'insediamento del Primo Ministro Keir Starmer, che lo ha definito "morto e sepolto".

Israele: Tra il 2014 e il 2017, Tel Aviv ha trasferito richiedenti asilo eritrei e sudanesi in Ruanda in base a un accordo confidenziale, sebbene le organizzazioni per i diritti umani abbiano affermato che molti di coloro che sono stati ricollocati hanno presto lasciato il Ruanda a causa delle condizioni incerte.

Danimarca: Nel 2021, Copenaghen ha preso in considerazione un partenariato di ricollocazione simile con il Ruanda, sebbene non abbia portato a risultati.

Unione Africana e UNHCR: Kigali ha anche svolto il ruolo di rifugio sicuro per i rifugiati evacuati dalla Libia, ospitando centri di transito di emergenza dal 2019 nell'ambito di un'iniziativa umanitaria guidata dall'Unione Africana e dalle agenzie delle Nazioni Unite. In questo contesto, l'attuale accordo con gli Stati Uniti si inserisce nella più ampia strategia di Kigali di posizionarsi come partner affidabile per i paesi che desiderano esternalizzare le responsabilità in materia di migrazione.


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