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27 agosto 2025
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Leoni da tastiera attaccano i deboli e non gli autori di un genocidio
di Clara Statello

Io credo che l'humor nero e il cinismo acido siano un repertorio destinato a pochi, perché da utilizzare con il contagocce.

Soltanto chi ha una forte struttura etico-morale può lasciarsi andare a determinate espressioni, senza lasciarsi coinvolgere, soltanto per il vezzo estetico di una battuta acida e pungente.

Come diceva Nietzsche: se scruti l'abisso, l'abisso scruterà dentro te.

Il risultato è la disumanizzazione e la promozione del processo disumanizzante come logica dominante.

Il risultato della dilagante pedagogia del cinismo lo state vedendo a Gaza. Io, ad esempio, ho smesso di diffondere immagini perché di bambini squartati perché sono sicura che qualche imbecille le avrebbe trovate "divertenti", oggetto per fare battutacce, magari in un gruppo di disadattati social, talmente sfigati, da bearsi del puzzo delle proprie scorregge virtuali.

E' necessario restare umani. Contro la disumanizzazione dilagante, come base morale per l'accettazione di questo e dei prossimi genocidi, bisogna re-imparare e diffondere un nuovo umanesimo, un nuovo sentimento umanizzante, una nuova empatia.

Sui social è difficile, ma visto che il 90% delle relazioni sociali si sviluppa in rete, sarà necessario ripartire da qui.

Abbiamo degli esempi encomiabili: non Tiziano Terzani o altri guru in sandali e sottana, che vanno a cercare il proprio ego sull'Himalaya.

Abbiamo esempi di personalità che hanno condotto rivoluzioni, instaurando un nuovo umanesimo nel loro Paese, non altrove: Fidel Castro, Hugo Chavez, ma anche l'esempio di Alexey Mozgovy o del comandante Markov.

Bisogna ricominciare distaccandosi da tutto ciò che è triviale, a partire dalle gogne mediatiche. Lasciatele fare a Salvini, ai fan di Pinachet Picierno, ai NAFO e a decerebrati del genere.

In questi giorni, con molto disgusto, ho visto che molti hanno messo alla gogna una ragazza giovanissima, che ha denunciato una molestia sessuale in ospedale, durante una tac.

Siccome la ragazza era bruttina, è stata oggetto di pensantissimi e volgari attacchi. Senza potersi difendere. Ci vuole molto coraggio per prendersela con una ragazzina di vent'anni che non può rispondere, vero?

Questo per me è squadrismo mediatico, è fascismo oltre che misoginia. Mi rivolgo soprattutto ai maschi, ai padri che hanno una figlia femmina o che un giorno potrebbero averla: e se un giorno fosse vostra figlia a finire sulle bacheche di gente rincoglionita e di mezza età, che non ha di meglio da fare che insultare le donne pubblicamente?

Un giorno mi risponderete e se accadrà pensatemi.

Intanto prendo atto che la vigliaccheria di un popolo che non fa le barricate in strada per ribellarsi ad un genocidio, allo smantellamento del nostro stato sociale, alla guerra, alla sottomissione agli USA e Israele è inversamente proporzionale alla vigliaccherie di gente che sa solo prendersela (sui propri spazi) con gente più debole, che non può neanche difendersi.

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