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26 agosto 2025
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Booking sospende hotel per domanda sul genocidio. Lettera di protesta
di avv. Luca Bauccio

Ho scritto a BOOKING.

Ho protestato con la decisione di sospendere un Hotel a Ragusa colpevole di aver chiesto a una turista israeliana se fosse d'accordo con UNO STERMINIO MESSO IN ATTO DAL SUO PAESE.

Fatelo anche voi.

Questo mondo dipende da noi.

customer.service@booking.com

Buonasera cari gestori di Booking,

vi scrivo in merito alla sospensione fatta dal vostro portale ai danni di una struttura ricettiva di Ragusa che, avendo dichiarato di essere molto preoccupata di quanto sta accadendo a Gaza, ha chiesto alla sua potenziale cliente israeliana di disdire la prenotazione, solo nel caso in cui condividesse la violenta e sistematica operazione militare tendente allo sterminio della popolazione palestinese, messa in campo dal Governo del suo Paese.

Vi comunico che personalmente non ravvedo alcuna forma di discriminazione in questa vicenda, in quanto la richiesta dell'albergatore non nasce per motivazioni etniche o religiose o per specifiche idee politiche o sindacali o per ragioni di mera discriminazione di genere, sesso o orientamento culturale.

Se fosse stata rivolta alla potenziale cliente la stessa richiesta in quanto Israeliana o Ebrea, sarei stato perfettamente d'accordo con voi, ma al contrario trovo discriminatorio il vostro gesto nei confronti della libertà di espressione che è dovuta anche ad un albergatore mosso dal senso di giustizia e per nobili ragioni etiche, al fine di protestare contro il genocidio in atto ad opera del governo dello stato di Israele.

Se nel 1935, subito dopo le leggi razziali (figuriamoci dopo la creazione dei campi di concentramento e di sterminio), ad un cittadino tedesco che avesse voluto soggiornare in Sicilia fosse giunta una richiesta simile da parte di un albergatore, oggi parleremmo di quell'albergatore come di una persona che ha avuto il coraggio di fare un piccolo, simbolico, ma importante gesto contro un'ingiustizia e una barbarie inaccettabile. Sarei stato allora, come lo sono oggi, a fianco dell'albergatore.

Proprio per queste motivazioni voglio comunicarvi che non userò mai più il vostro motore di ricerca, né per cercare alloggi, né per promuovere strutture ricettive, a meno che voi non riconosciate pubblicamente l'errore commesso, riabilitando contestualmente la pagina dell'hotel da voi impropriamente messa al bando.

Saluti

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