Reporter senza frontiere su uccisione giornalisti: Israele viola risoluzione ONU
di Gabriella Mira Marq

Reporter Senza Frontiere (RSF) ha condannato fermamente gli attacchi israeliani che hanno ucciso cinque giornalisti a Gaza lunedì, chiedendo un intervento immediato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per porre fine a queste uccisioni.

L'organizzazione di stampa internazionale ha dichiarato che cinque giornalisti palestinesi sono stati "deliberatamente presi di mira" dall'esercito israeliano durante gli attacchi al complesso medico Nasser a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.

"RSF chiede ancora una volta una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per porre fine a questo massacro di giornalisti", ha dichiarato l'organizzazione, aggiungendo che più di 200 giornalisti sono stati uccisi dall'esercito israeliano dall'ottobre 2023, di cui almeno 56 a causa del loro lavoro.

Il direttore generale di RSF, Thibaut Bruttin, ha condannato fermamente l'ultimo attacco, sottolineando che Israele ha deliberatamente preso di mira i giornalisti che si occupano del conflitto. "Fino a che punto si spingeranno le forze armate israeliane nel loro graduale tentativo di eliminare le informazioni provenienti da Gaza? Per quanto tempo continueranno a violare il diritto internazionale umanitario?", ha dichiarato Bruttin. "La protezione dei giornalisti è garantita dal diritto internazionale, eppure più di 200 di loro sono stati uccisi dalle forze israeliane a Gaza negli ultimi due anni."

L'organizzazione ha sottolineato che le uccisioni avvengono un decennio dopo l'adozione della Risoluzione 2222 da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che affronta specificamente la protezione dei giornalisti nei conflitti armati. "Dieci anni dopo l'adozione della Risoluzione 2222 da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che protegge i giornalisti in tempo di conflitto, l'esercito israeliano ne sta violando l'applicazione", ha dichiarato Bruttin.

"RSF chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per garantire che questa risoluzione venga finalmente rispettata e che vengano adottate misure concrete per porre fine all'impunità per i crimini contro i giornalisti, proteggere i giornalisti palestinesi e aprire l'accesso alla Striscia di Gaza a tutti i giornalisti."

Il Ministero della Salute di Gaza ha confermato che 20 palestinesi, tra cui pazienti, operatori sanitari, personale della protezione civile e giornalisti, sono stati uccisi, mentre diversi altri sono rimasti feriti nell'attacco. Il Ministero ha affermato che l'esercito israeliano ha colpito il quarto piano di uno degli edifici del complesso con due attacchi aerei, sottolineando che il secondo attacco è avvenuto mentre le squadre di soccorso arrivavano per evacuare i feriti e recuperare i morti.

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