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Albanese agli Stati dopo uccisione giornalisti: fermate questa carneficina
di Marilina Mazzaferro
La Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati, Francesca Albanese, ha lanciato lunedì un appello urgente alla comunità internazionale affinché agisca rapidamente per porre fine alla carneficina in corso nella Striscia di Gaza.
La sua dichiarazione è arrivata dopo che l'occupazione israeliana ha compiuto un massacro presso il Complesso Medico Nasser a Gaza, colpendo la struttura due volte e uccidendo almeno 20 palestinesi, tra cui cinque giornalisti e membri della protezione civile, presi di mira nel secondo attacco mentre accorrevano in soccorso delle vittime del primo.
Albanese ha descritto la situazione a Gaza come un'evolversi "in ogni momento" con "scene come questa", sottolineando che molti di questi incidenti rimangono inosservati e non documentati.
Intervenendo su X, Albanese ha rivolto un appello diretto ai governi di tutto il mondo: "Supplico gli STATI: quanto altro deve essere visto prima che agiate per fermare questa carneficina?"
Ha inoltre ribadito le richieste di lunga data di misure internazionali concrete, tra cui la fine immediata del blocco di Gaza, un embargo totale sulle armi al regime israeliano e l'imposizione di sanzioni internazionali mirate contro Israele.
Albanese ha sottolineato che la continua inazione globale non fa che prolungare la violenza e incoraggiare ulteriori violazioni israeliane contro i civili a Gaza.
In seguito all'attacco, l'Ufficio Stampa del Governo di Gaza ha annunciato che il numero di giornalisti uccisi dall'inizio della guerra genocida nella Striscia è salito a 245.
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