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25 agosto 2025
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Santin, Gialappa's e le polemiche: 7 ottobre pretesto per svuotare Gaza
di Leandro Leggeri

Marco Santin, voce storica della Gialappa's Band, è finito al centro di una bufera dopo il suo intervento al festival Cabaret Amore Mio di Grottammare.

Davanti al pubblico, Santin ha denunciato il massacro in corso a Gaza, spiegando che non può essere ridotto a un singolo episodio. La frase che ha acceso le polemiche è stata: «Il 7 ottobre e Hamas sono tutte cazzate», pronunciata per sottolineare come quella data non rappresenti l’inizio del conflitto, ma sia stata utilizzata come pretesto per giustificare una politica già in atto da anni: lo svuotamento della Striscia di Gaza.

Le sue parole hanno suscitato la reazione immediata di uno spettatore, che lo ha insultato urlando “scemo” dalla platea. Santin ha replicato con fermezza, ricordando che «è dal 1946 che viene massacrato il popolo palestinese» e invitando il contestatore a informarsi. Ha ribadito che ridurre tutto al 7 ottobre significa ignorare decenni di occupazione, apartheid e colonizzazione.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Alcuni lo hanno accusato di aver minimizzato la gravità dell’attacco di Hamas, altri invece hanno difeso il suo intervento, sottolineando che Santin non ha mai espresso approvazione per quell’attacco, ma ha evidenziato come il governo Netanyahu stia sfruttando la tragedia per portare avanti un progetto di lungo periodo: depopolare Gaza, concentrare i civili in aree recintate o spingerli verso il Sinai.

Documenti ufficiali israeliani e inchieste giornalistiche internazionali confermano infatti che ipotesi di trasferimento forzato della popolazione sono state discusse già all’indomani del 7 ottobre 2023, e persino giuristi militari israeliani hanno espresso forti dubbi sulla loro legalità.

In questo modo, un comico ha trasformato un palco di cabaret in uno spazio di denuncia, portando alla luce ciò che molti preferiscono non vedere.

Per Santin, la vera questione non è il 7 ottobre, ma la volontà sistematica di cancellare Gaza e il suo popolo.

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