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Regno Unito: disobbedienza civile a sostegno di Gaza
di Alberto Pantaloni
La disobbedienza civile è una delle forme di protesta più utilizzate dai movimenti sociali britannici e ha radici molto lontane.
Questa tradizione si sta rinnovando in questi mesi con i movimenti per la giustizia climatica, quelli antirazzisti e quelli di solidarietà con gli scioperi, ma soprattutto col movimento in solidarietà con la Palestina.
Dopo l'arresto di 522 persone lo scorso 9 agosto, il gruppo Defend Our Juries, ha lanciato la proposta di rifiutarsi di pagare la cauzione in flagranza e di non fornire i propri dati alla polizia durante la prossima manifestazione di massa contro il bando del gruppo Palestine Action.
In questo modo si punta a spostare il procedimento dalle strade alle stazioni di polizia, rendendo - secondo DOJ - «praticamente impossibile» per la polizia arrestare tutte le persone.
A tal riguardo, sono state aperte le "iscrizioni" a questo tipo di azione per una manifestazione che dovrebbe tenersi a Londra il 6 settembre.
Defend Our Juries ha dichiarato che la manifestazione si sarebbe svolta solo se si fossero iscritte 1.000 persone, ma erano già oltre 2.500 quelle che avevano espresso interesse a partecipare prima dell'apertura delle iscrizioni.
Va tenuto presente che l'appartenenza o il sostegno a Palestine Action è al momento un reato penale punibile fino a 14 anni di carcere.
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