USA: scrive post contro Israele e genocidio. Sergente indagato
di Franca Rissi
Un sottoufficiale delle forze armate degli Stati Uniti è stato messo sotto inchiesta per post sui suoi account social in cui criticava le azioni di Israele a Gaza.
Lo ha denunciato egli stesso in un video in cui dice che dopo ben venti anni di servizio nell'esercito statunitense è stato accusato di essere "una minaccia per la sicurezza nazionale".
Il sergente ricorda che quando si è arruolato nelle forze armate ha giurato di sostenere gli Stati Uniti d'America e non di sostenere Israele "eppure sono considerato una minaccia per la sicurezza nazionale perché non sostengo Israele e il suo genocidio contro il popolo palestinese".
"Da quando - chiede nel video - il non sostenere una nazione straniera fa sì che un soldato degli Stati Uniti venga indagato per essere una minaccia alla sicurezza nazionale?"
Le affermazioni del sergente riecheggiano quelle della parlamentare MAGA Marjorie Taylor Greene, partita come grande sostenitrice di Donald Trump: "Non voglio pagare il prezzo del genocidio in un paese straniero contro un popolo straniero a causa di una guerra straniera con cui non c'entro nulla"
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