Iran avverte: missili migliorati pronti per rispondere a Israele
di Leandro Leggeri

Il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, ha annunciato che l’Iran ha sviluppato una nuova generazione di missili a lunga gittata, più precisi e potenti, che verranno utilizzati in caso di nuove aggressioni israeliane.

Secondo Nasirzadeh, durante il conflitto dei 12 giorni di giugno le forze iraniane si sono basate solo su tecnologie nazionali, riuscendo a colpire obiettivi strategici nonostante l’impiego da parte di Israele dei più sofisticati sistemi di difesa (Iron Dome, Arrow, Patriot e persino THAAD).

Il ministro ha ribadito che “se il regime sionista tenterà un nuovo atto di aggressione, questi missili migliorati saranno certamente usati”. Ha anche accusato Tel Aviv di censurare i veri danni subiti e ha sottolineato che se la guerra fosse proseguita oltre il 24 giugno, “l’Iran avrebbe avuto il pieno vantaggio”.

Le parole di Nasirzadeh arrivano in un contesto di crescenti tensioni: altri esponenti iraniani hanno già avvertito che gli Stati Uniti e l’Europa sono anch’essi nel raggio d’azione dei missili di Teheran, denunciando la complicità occidentale nel sostenere l’occupazione israeliana e la guerra contro il popolo palestinese.

Queste dichiarazioni mettono in luce ancora una volta come il fronte della resistenza regionale non sia disposto ad accettare passivamente nuove aggressioni, mentre la propaganda israeliana continua a rivendicare tassi di intercettazione poco credibili rispetto alla realtà dei fatti.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti