Comunità ebraica milanese e difesa della razza
di Antonio Greco *
Il 5 agosto del 1938 esce in Italia il primo numero della rivista “La difesa della razza”.
Era lo strumento di propaganda del regime per diffondere la legislazione antiebraica emanata qualche mese dopo da Mussolini & c. con le “Leggi razziali”.
Questa vergogna fu abrogata il 25 gennaio del 1945 dai partiti antifascisti che componevano il Regno del Sud.
Rimasero invece in vigore durante il governo nazifascista della repubblica sociale italiana.
Furono abrogate in tutto il Paese nell’aprile del 1945 con la Liberazione.
Uno dei fondatori e redattori della rivista fu il futuro leader del Movimento Sociale Italiano Giorgio Almirante.
Questo “signore” il 5 maggio del 1942 così concluse un suo articolo: “Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue”.
Giorgio Almirante è il padre putativo dell’attuale premier Giorgia Meloni e della maggior parte dei componenti del suo governo, ma anche della seconda carica dello Stato.
L’antisemitismo appartiene alla storia del fascismo e dei suoi emuli.
Bisogna ritenere che il presidente della comunità ebraica di Milano soffra di amnesia o peggio ancora ignori la storia: “Per fortuna c’è la presidente del consiglio Meloni e il resto della destra che ci difende, altrimenti torneremmo al ‘38.” Queste le sue testuali parole!
* Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio
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