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Stubb: l'importanza di studiare la storia
di Francesco Dall'Aglio
Apprendiamo che, al vertice a Washington, Stubb (il Presidente della Repubblica finlandese) ha detto papale papale che Kramatorsk e Slavyansk sono "un bastione contro gli unni", ovvero i russi.
Niente male, soprattutto se consideriamo che fino a qualche tempo fa si riteneva che finlandesi e unni fossero della stessa famiglia (non lo sono), ma del resto Stubb fa parte della minoranza svedese, i vecchi padroni di prima che arrivassero i russi, quindi è un super-super ariano e può, immagino, dire quello che vuole.
Le perle, dunque, passano a due, perché anche la prima non era niente male. Il nostro, infatti, ha detto a Trump che è importante che la Finlandia sia coinvolta nei negoziati con la Russia, perché hanno esperienza nel trattarla: "abbiamo trovato una soluzione nel 1944, la troveremo anche nel 2025".
Ora, al di là del fatto che non mi vanterei troppo del fatto che nella seconda guerra mondiale la Finlandia combatteva insieme alla Germania e le sue truppe hanno partecipato al blocco di Leningrado che ha affamato un milione di civili (questo non l'ha detto a Trump), ma non mi vanterei molto nemmeno della "soluzione": ritiro dai territori occupati, cessione di ulteriori regioni oltre a quelle che Stalin aveva chiesto nel 1939 e ottenuto nel 1940, espulsione delle truppe tedesche dal paese (e conseguente guerra contro di loro), neutralità, denazificazione, significativa smilitarizzazione, anche se non completa, e il trattato di Amicizia, Cooperazione e Mutua Assistenza con l'URSS che la metteva in posizione di subordinazione nei confronti di Mosca.
Non so quanto l'Ucraina sarebbe contenta di ripetere l'esperienza finlandese (anche se, a conti fatti, ha messo il paese al riparo da tutte le conseguenze più negative della guerra fredda).
Vedi, a non stare attento in classe nell'ora di storia. Poi diventi Presidente e dici le scemenze.
 
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