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Cessate il fuoco a Gaza: Hamas d'accordo, Smotrich contrario
di Rosa Rinaldi
Il ministro delle Finanze israeliano Smotrich, ovviamente, si è detto contrario a un possibile accordo di cessate il fuoco parziale che prevede anche la liberazione di alcuni ostaggi. Proposta già accettata da Hamas.
Intanto stamattina ci sono ancora decine di morti negli attacchi alle tende che ospitano gli sfollati a Khan Younis e a Deir el-Balah.
Mentre la situazione a Gaza "è oltre il catastrofico". Ha detto il portavoce Stephane Dujarric: "I nostri colleghi dell'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari avvertono che la situazione è oltre il catastrofico. In mezzo agli scontri in corso e alla fame estrema, ogni giorno si registrano nuove morti. Continuano a essere segnalati decessi legati alla fame, anche tra i bambini".
Fame che viene ancora negata.
In Israele come in Italia.
Intanto le famiglie degli ostaggi sono scese in piazza anche oggi per chiedere un accordo, dopo la grande manifestazione di due giorni fa che ha visto in piazza migliaia e migliaia di persone.
Molte di loro non avevano tanto a cuore la sorte dei palestinesi, quanto quella degli ostaggi e dei loro soldati, tant'è che un'attivista di sinistra, quale Ronit Chitayat Kashi l'ha definita la manifestazione "Soldati& Rapiti" (accusando anche chiaramente di rimuovere la questione genocidio).
Comunque c'era in piazza anche gente che fin dall'inizio si è schierata contro il.genocidio, come i ragazzi che hanno manifestato a sostegno dell'oppositore alla leva Yona Roseman, fuori dall'ufficio di reclutamento di Haifa Venendo anche arrestati.
O come i dissidenti che dall'inizio hanno denunciato il genocidio e la carestia.
E che continuano a protestare ogni giorno, tra l'indifferenza collettiva, come mostrano i video.
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